Gilberto Luppi è stato confermato presidente di Lapam Confartigianato. L’imprenditore meccanico è stato eletto all’unanimità dal consiglio generale che era stato a sua volta eletto qualche settimana fa dall’assemblea Lapam. Il ‘parlamentino’, formato da 63 persone, ha deciso di confermare Luppi e, su proposta dello stesso presidente, ha anche rieletto Carlo Alberto Rossi come segretario generale dell’associazione imprenditoriale che conta circa 11.500 associati nelle province di Modena e Reggio Emilia con 38mila dipendenti.
Gilberto Luppi ha una lunga carriera in associazione: è stato eletto per una prima volta alla presidenza nel 2017. Luppi è anche, da qualche mese, vicepresidente regionale Confartigianato e vicepresidente della Camera di Commercio di Modena, nelle prossime settimane comporrà la giunta esecutiva Lapam.
“Ringrazio i colleghi imprenditori del consiglio per le parole con cui mi hanno chiesto la disponibilità per questo nuovo mandato – ha sottolineato Luppi -. Quello che abbiamo portato avanti in questi anni lo abbiamo portato avanti insieme e i risultati sono arrivati proprio per questo motivo. Il confronto e la sinergia tra imprenditori associati e struttura dell’associazione è stata la chiave per affrontare sfide molto difficili e lo sarà anche per quelle che ci attendono: la digitalizzazione che va spinta al massimo sfruttando le potenzialità dei dati, la carenza delle materie prime, la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica delle imprese, la tutela del made in Italy, il rilancio del turismo e il lavorare per creare comunità nelle aree interne (penso all’Appennino, ad esempio) come presidio del territorio”.
Il segretario Carlo Alberto Rossi ha rilanciato: “I risultati sono stati ottenuti grazie al lavoro congiunto tra i dirigenti e una squadra di 650 collaboratori, che si interfacciano quotidianamente con gli imprenditori e le loro imprese su tutto il territorio. La capillarità di Lapam, la presenza in tutti i territori, è particolarmente significativa e va preservata e la relazione tra dipendenti e associati è la carta che possiamo giocare per raccogliere le nuove sfide”.