È on line il bando, finanziato con fondi PON METRO 14-20 e rivolto a enti del Terzo Settore, per l’erogazione di 300 mila euro di contributi per la progettazione e la realizzazione di attività nella nuova biblioteca Salaborsa Lab di Vicolo Bolognetti e in tutte le altre biblioteche comunali di pubblica lettura. A essere premiato sarà il progetto che proporrà strumenti, competenze, esperti e tutor con un approccio creativo al digitale e alla tecnologia, creando percorsi originali e critici di pensiero e immaginazione.
Il bando vuole promuovere azioni innovative, con una forte vocazione al digitale, ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie, che vadano a incontrare le diverse esigenze dei tanti segmenti di pubblico, anche rispetto alle nuove necessità emerse durante la recente pandemia. Il punto principale di riferimento territoriale è stato individuato nella ex biblioteca Roberto Ruffilli di Vicolo Bolognetti che prenderà il nome di Salaborsa Lab e che diventerà un centro operativo per l’elaborazione e l’offerta di laboratori e percorsi trasversali, per la ricerca e la sperimentazione nel campo della lettura e di nuovi linguaggi e tecnologie – gaming, coding, robotica, fablab, etc. – e che si farà promotore per la progettazione di nuove proposte educativo/formative dell’intero sistema bibliotecario cittadino.
Le domande possono essere presentate fino alle 13 di venerdí 19 novembre 2021.
Il progetto complessivo di realizzazione di Salaborsa Lab ha previsto altre due procedure di gara: una per la progettazione degli spazi e una per la fornitura degli allestimenti e delle strumentazioni informatiche e digitali della nuova biblioteca, per un totale di 80 mila euro.
L’intero progetto si sviluppa in un’ottica di prossimità e prevede la realizzazione di laboratori e spazi di progettazione in tutta la città, con il coinvolgimento anche di alcune biblioteche scolastiche e l’ampliamento della rete dei soggetti coinvolti in sintonia con gli intenti del Patto per la lettura di Bologna e la valorizzazione delle biblioteche di pubblica lettura come infrastrutture territoriali di prossimità e snodo fondamentale nell’ideazione e nell’erogazione di servizi stabili, duraturi e di qualità per la comunità.