È stato ritrovato grazie alla collaborazione tra la Polizia locale di Modena, i Servizi sociali comunali, il 118 e alcuni cittadini un bambino di 8 anni che si era allontanato da casa, sfuggendo al controllo e alla custodia dei familiari e percorrendo a piedi diverse centinaia di metri prima di essere individuato e messo al sicuro. L’episodio è avvenuto nella serata di domenica 17 ottobre nel quartiere Buon Pastore.
In particolare, il bimbo, che indossava pigiama e ciabatte, esposto dunque al freddo, è stato notato intorno alle 19.30 da alcune persone nei pressi dell’area riservata ai cani di via Cividale. Sul posto, quindi, si sono portate le pattuglie del Comando di via Galilei assieme agli operatori dei Servizi sociali, attivati attraverso il protocollo del Pronto intervento sociale (Pris), e a un’ambulanza, per un intervento in sinergia. Il piccolo, apparso molto spaventato, è stato preso in carico, accudito, tenuto al caldo e rifocillato, anche con l’obiettivo di tranquillizzarlo. Intanto sono state avviate le attività di perlustrazione della zona in ricerca di eventuali persone che cercassero il bambino.
Nemmeno un’ora più tardi un cittadino della zona ha riconosciuto il bimbo come il figlio di amici di famiglia e ha contattato telefonicamente la madre, che pochi minuti dopo è arrivata sul posto, procedendo con l’identificazione. La signora, una 47enne residente a Modena col compagno, ha fornito vaghe spiegazioni sulle modalità di allontanamento del minore dal suo appartamento, affermando che il figlio sarebbe uscito mentre riposava e specificando che si era comunque subito attivata per le ricerche. Né le forze dell’ordine e la Polizia locale, però, avevano ricevuto segnalazioni di bambini allontanati.
Proprio per via del mancato allarme sulla “fuga” del piccolo e delle modalità di mancata custodia, tali da consentire al piccolo di stare fuori di casa a lungo allontanandosi per una distanza significativa, la donna è stata denunciata dalla Polizia locale con l’accusa di abbandono di minori; della vicenda verrà informata anche la Procura per i minorenni di Bologna.
Dopo che i Servizi sociali hanno disposto l’affidamento alla madre, il bimbo è stato accompagnato al Policlinico per una visita medica più approfondita da cui non sono emerse criticità.