I dati diffusi dal dottor Edoardo Pescatori, responsabile del servizio di andrologia dell’Hesperia Hospital di Modena, sono chiarissimi e mettono in luce un dato che molti non si aspetterebbero: ben 40.000 uomini modenesi soffrono di qualche grado di difficoltà sessuale. In campo scientifico viene classificata come ‘disfunzione erettile’, termine che sostituisce la vecchia espressione ‘impotenza’, ormai inadeguata alla definizione del problema reale, legato specificamente alle difficoltà nell’erezione, e non alle altre funzioni della sfera sessuale come il desiderio e la capacità di raggiungere l’orgasmo, che invece possono rimanere integre.
Fattori psicologici e fisiologici possono essere ugualmente contemplati tra le cause della disfuzione. A livello fisiologico studi internazionali evidenziano che il rischio appare collegato all’età o alla presenza di altre malattie quali diabete, ipertensione, elevati livelli di colesterolo, depressione. Più a rischio sono anche i grandi fumatori così come coloro che sono soggetti più frequentemente a traumi vascolari . Gli uomini di mezza età ed in cattiva salute hanno una probabilità 6 volte maggiore di soffrire di disfunzione erettile rispetto ad un individuo sano.
Tra le cause psicologiche più frequenti vi sono senza dubbio lo stress, l’ansia e la depressione. La perdita del posto di lavoro, problemi coniugali o finanziari si possono tradurre, anche in un uomo perfettamente normale, in disturbi dell’erezione. Condizionamenti psicologici che possono influire sulla disfunzione sono legati, soprattutto tra i giovani, all’ansia prestazionale, ovvero alla paura di non ottenere una buona performance sessuale, magari al primo rapporto.