Accordo tra Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano e Meridiano 361. In via Guido da Castello la presentazione di territori, prodotti, opportunità legate alla Mab tra i 230 mq della bottega equo solidale
“Presentare la Riserva di Biosfera della Mab Unesco in città, in uno spazio equosolidale, è un primo esempio di più stretta connessione tra i territori di città e montagna e serve a promuoverne altre”, così Fausto Giovanelli presenta la prima vetrina dedicata alla Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano che si aprirà in città, a Reggio Emilia. L’iniziativa scaturisce da una convenzione che, la stessa Riserva di Biosfera, siglerà il 10 ottobre a Busana con Meridiano 361, l’impresa sociale nota per l’attività di commercio equo solidale in città.
“Tra i 230 metri quadrati della bottega di Meridiano 361 in via Guido da Castello a Reggio Emilia– aggiunge Giovanelli – la Riserva di Biosfera dell’Appennino avrà uno spazio dedicato. Qui presenteremo peculiarità, territori, eccellenze, opportunità, prodotti e ospiteremo iniziative a tema. Questo accordo è reso possibile dall’allargamento della Riserva di Biosfera, deciso il 15 settembre dal 33° Consiglio internazionale di Coordinamento del Programma Unesco per l’Uomo e la Biosfera (Mab-Icc), in Nigeria”.
Nel centro storico di Reggio, sarà così possibile per il pubblico scoprire uno spaccato della nuova Mab Unesco, che spazia dalla Pianura padana al Mar Tirreno, con cuore nell’Appennino. 80 comuni, distribuiti su quasi 500 mila ettari, nelle 3 regioni di Toscana, Emilia-Romagna, Liguria e 6 province.
“Intendiamo partecipare al processo culturale che sostiene l’identità dell’Appennino Tosco-Emiliano, ricca di valori ed eccellenze che meritano di essere valorizzate, tutelate e diffuse – spiega Luca Dosi, presidente de La Vigna, la cooperativa sociale che promuove Meridiano 361. Attraverso questo servizio potremo stimolare un interesse e una partecipazione cittadina verso i temi della Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano, ma anche, come nella nostra tradizione, difendere e promuovere le numerose produzioni agro-alimentari di qualità. È un processo di educazione alla sostenibilità che valorizza la cultura dei nostri territori”.
Soddisfazione per l’intesa è espressa dal presidente di Confcooperative, Matteo Caramaschi. “Questo atto – sottolinea Caramaschi – evidenzia a maggior ragione quel patto di reciprocità che lega la cooperazione e l’Appennino, ciascuno risorsa per l’altro. Lo evidenzia la presenza, in queste aree, di tante cooperative di comunità, caseifici, cooperative sociali e turistiche, del commercio, del credito, del lavoro e nei servizi, che in montagna hanno trovato terreno fertile di sviluppo e nel patto con il territorio generano lavoro, servizi e opportunità per tutti”. “In quest’ottica di integrazione – conclude Caramaschi – l’intesa tra la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano e Meridiano 361 è un fatto molto rilevante, aprendo nel migliore dei modi la nuova stagione di allargamento dell’area Mab, che richiede anche l’estensione delle collaborazioni tra territori e soggetti diversi”.
All’interno di Meridiano 361 l’area dedicata alla Mab Unesco sarà visitabile, a partire da febbraio 2022, durante i normali orari di apertura della bottega, tutti i giorni della settimana 9.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.30 (ad eccezione del giovedì pomeriggio e della domenica).