Ritorno in classe, addio moduli provvisori. Castello d’Argile restituisce ai suoi alunni la scuola elementare Don Bosco, costruita 90 anni fa: più sicura, più sostenibile, più accessibile grazie alla ristrutturazione – effettuata con fondi statali, regionali e comunali – che ha consentito un miglioramento sismico dell’85% e un’alta efficienza energetica per l’edificio, storico, del comune in provincia di Bologna.
Un investimento da oltre 2 milioni e 400mila euro, per lavori durati da giugno 2020 ad agosto 2021 durante i quali bambine e bambini sono stati ospitati all’interno di moduli provvisori installati nel cortile. E’ stato di 2 milioni il finanziamento regionale erogato tramite mutui Bei (prestiti della Banca Europea per gli Investimenti, con oneri a carico dello Stato), relativi al piano regionale di edilizia scolastica 2018; altri 233 mila euro sono stati concessi dal ministero dell’Economia per l’incentivazione dell’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili; la quota rimanente a carico del Comune.
Questa mattina, alla presenza del presidente della Regione, sono stati illustrati ai cittadini i lavori di restauro, che guardano al futuro senza dimenticare il passato: un’aula storica offre infatti un autentico viaggio nel tempo, dagli anni nei quali si frequentava con grembiulini uguali per tutti su banchi biposto di legno inamovibili – con “canetta”, calamaio e abbecedario – fino all’oggi, con tavolini leggeri e computer. Uno spazio dove si ripercorre la storia della comunità locale attraverso documenti, scritti, foto, pubblicazioni e video-interviste di insegnanti, ex alunni e cittadini argilesi (il materiale è disponibile in versione digitale all’indirizzo http://www.renogalliera.it/aula-storica).
Il progetto aula storica è stato realizzato con il contributo di volontari, ditte sostenitrici e dei tanti cittadini che hanno donato o prestato il materiale di loro proprietà e che hanno condiviso i ricordi. Tra queste mura si è passati dal doposcuola al “tempo pieno”, dalla “refezione” alla mensa, qui si è impegnato il Patronato scolastico per aiutare i bambini “sussidiati”; qui si sono tenute le annuali feste per le varie ricorrenze.
La scuola Don Bosco
Il fabbricato originale è del 1931 ed è vincolato: danneggiato dal sisma 2012, grazie ai lavori eseguiti durante l’estate riaprì già nel settembre dello stesso anno. La ristrutturazione appena completata ha permesso di raggiungere un miglioramento sismico dell’85%, intervenendo sulla copertura, sulle murature, sui solai, sui collegamenti verticali. Sono state eliminate le barriere architettoniche grazie alla nuova rampa di accesso all’entrata principale, sostituita l’illuminazione interna con luci led, per un risparmio energetico ed un migliore benessere visivo, ed è stato realizzato il cappotto interno per ridurre i consumi di riscaldamento. E la volontà del Comune è quella di intervenire anche sulle scuole medie, poste di fronte al fabbricato.