È accaduto qualche settimana fa, quando un imprenditore di Campogalliano, all’esito di un tentativo di bonificare dal conto corrente della propria ditta sul suo personale la somma di 15.000 €, è stato contattato dal servizio antifrode della sua banca; l’operazione, difatti, era stata segnalata come sospetta poiché quei 15.000 € avevano “imboccato” una strada dubbia.
A differenza di tante altre volte, difatti, la somma stava per essere accreditata sul conto corrente di una persona molisana, già nota alle forze di polizia il quale, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri, avrebbe alterato i dati bancari al fine di appropriarsi di quei soldi. Grazie ad una felice collaborazione tra l’Arma e i Servizi interbancari, però, l’illecita operazione è stata bloccata, e l’uomo dovrà comunque rispondere di tentata frode informatica.