Generazione Erasmus, solo ventenni e studenti? No. Anche un dirigente scolastico, cinque docenti, un segretario, un assistente di segreteria, sono andati in missione estiva, durante le vacanze, per imparare e studiare. È quel che accade al liceo artistico Gaetano Chierici, scuola Erasmus per eccellenza, l’unica della nostra provincia, che è stata inserita nella graduatoria di scuole ed enti, che hanno ottenuto l’accreditamento Erasmus+ per progetti di mobilità: 2021- 2027 dalla commissione europea e dall’agenzia Indire che farà partire 250 fra studenti personale della scuola.

Sono partiti, fra la fine di giugno e agosto, per un Erasmus+ Reach: il dirigente Daniele Corzani, le docenti: Mariagiuseppina Bo, Lorenza Ferrarini, Paola Panciroli, Pamela Scolari, Ilenia Vivino, il direttore dei servizi ammnistrativi, Giacomo Adelgardi e l’assistente amministrativa Raffaella Cozzolino. Il personale di segreteria è indispensabile nei progetti Erasmus per contatti e contabilità.  Le mete sono state: Parigi in Francia,  Barcellona in Spagna, Dublino in Irlanda e Amsterdam per i Paesi Bassi. Tutti, rigorosamente, hanno acquisto l’attestato del corso frequentato con ottimi giudizi.

Con corsi intensivi di lingua, sono stati perfezionati: francese, inglese, spagnolo, apprendendo nuove didattiche di insegnamento, prendendo contatti con licei europei per conoscerne le metodologie, mettere in campo possibilità di scambi e per la realizzazione di progetti per il nuovo anno scolastico.

L’esperienza è stata entusiasmante per tutti, anche se impegnativa per lo studio, per istaurare nuovi contatti e documentare la cultura e la vita dei luoghi e dei Paesi di soggiorno. Non è mancato il coraggio in tempo di Covid in cui imperversa la variante Delta.

 

Ed ora le prime dichiarazioni a caldo, il dirigente Daniele Corzani:” Il corso intensivo di lingua spagnola si è concentrato, oltre che sugli aspetti linguistici, anche sugli aspetti culturali ed educativi. È stato analizzato il contesto sociale della Catalogna, con riflessioni sull’impatto del bilinguismo e delle spinte autonomistiche sul sistema di istruzione e formazione locale”. Le docenti

Mariagiuseppina Bo:” Sono stata nel cuore di Parigi: un’esperienza che si è trasformata in un arricchimento culturale, di cui capitalizzare culturalmente ogni momento,  da condividere con colleghi, studenti e persone care. Non si tratta solo di un corso di francese, pur importante, bello ed interessante, ma di un’esperienza di vita”.

Lorenza Ferrarini: Ho partecipato a questo progetto trascorrendo una settimana ad Amsterdam con il duplice obiettivo di frequentare un corso di aggiornamento professionale internazionale e di cercare opportunità per future mobilità degli alunni nei Paesi Bassi. Prendere parte a questi progetti è impegnativo ma sicuramente stimolante e coinvolgente. Un’attività che dà nuovo slancio e freschezza alla nostra professionalità, all’ attività in classe, rinforza la motivazione ad essere insegnanti sempre migliori ed aggiornati, consente lo scambio di idee ed esperienze con altri docenti in un contesto internazionale di praticare o perfezionare le lingue straniere”. Paola Panciroli:” Sette giorni a Barcellona: il mattino per frequentare un corso intensivo di inglese e il pomeriggio per conoscere la città e costruire alleanze con alcune realtà artistiche, possibili interlocutori del nostro Liceo.
La città mi ha colpito per il suo fascino, la cattedrale, capolavoro gotico, la Sagrada familla. Ho trovato Barcellona un crogiolo fremente di energia, cosmopolita, avanguardista, fantasiosa, con gallerie, esposizioni, musei, concerti.
Una città europea che gli studenti del nostro Liceo, con le prossime mobilità Erasmus, conosceranno da vicino con esperienze formative ed immersive in contesti artistici”. Pamela scolari “Col mio soggiorno studio, a Parigi, ho approfondito la lingua: un’esperienza bellissima resa speciale per il momento che stiamo vivendo. Quando sono arrivata a Parigi, infatti, sia la Francia che l’Italia erano nella fase del deconfinamento. Ho vissuto una capitale lentamente tornava alla vita, riaprendo cinema, musei, teatri e biblioteche. Così lo studio della lingua si è arricchito di numerose esperienze culturali che avranno una ricaduta significativa sulla mia professionalità e sull’attività didattica d’aula” Ilenia Vivino: “L’ Erasmus-Plus a Dublino è stata un’esperienza interessante, che ha sicuramente favorito un arricchimento linguistico, culturale e umano. Ho interagito in una classe multiculturale, composta da due ungheresi e due croate, con le quali mi sono potuta confrontare ed ho parlato in inglese. Due parole per sintetizzare questa esperienza? Warm climate, un “clima caldo”, accogliente!  Così mi sono sentita, accolta, libera di apprendere, in una città, Dublino, viva e culturalmente ricca. Il dirigente dei servizi ammnistrativi, Giacomo Adelgardi: “A conclusione della settimana Erasmus ringrazio il liceo che mi ha dato questa opportunità. La città di Amsterdam con i caratteristici canali e l’architettura fiamminga mi ha positivamente impressionato, ricordando in alcuni scorci Venezia. Visitare musei ha arricchito il mio bagaglio culturale, facendomi conoscere grandi artisti dal vero, come Van Gogh, incisori come Rijn e ritrattisti come Rembrandt. Il corso di inglese mi ha fatto tornare studente, ripassando e approfondendo aspetti della lingua ormai persi nei meandri della mia memoria. L’esperienza è stata senza alcun dubbio positiva e piena di emozioni”. L’assistente ammnistrativa: Raffaella Cozzolino:” L’esperienza Erasmus svolta in Olanda ad Amsterdam, frequentando un corso di inglese, mi ha permesso di approfondire una lingua che amo molto, ma soprattutto di visitare una città stupenda, affascinante sia culturalmente, sia artisticamente.
La visita ai musei mi permesso di essere faccia a faccia con capolavori dell’arte mondiale. Passeggiare attraverso i canali così caratteristici di questa città mi hanno lasciato emozioni e ricordi davvero preziosi”.