“Bene la scelta del Governo sul Green pass, perché è un’ulteriore spinta alla vaccinazione; l’Italia, tra l’altro, ha anticipato l’Europa in materia. Vaccinandoci possiamo ritrovare tutti la nostra piena libertà”.
L’ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, lunedì 26 luglio, nell’informazione al Consiglio comunale sull’andamento dell’emergenza sanitaria.
“Ho visto con grande dispiacere e preoccupazione – ha continuato Muzzarelli – le piazze dei ‘no green pass’ che sono in larga parte gli stessi che fino a ieri dicevano ‘no mask’ e ancora oggi dicono ‘no vax’. La soluzione non è certamente quella di chiudere gli occhi e fingere che il virus non ci sia più, perché purtroppo non è così. Completare la campagna vaccinale significa invece rendere il virus quasi inoffensivo per noi e proteggere deboli, fragili, bimbi e tutti coloro che non possono vaccinarsi. Ha detto bene il presidente Mario Draghi: l’invito a non vaccinarsi è un invito a morire. Vaccinandoci faremo in modo di non chiudere più e di superare definitivamente questa fase. Il Paese non può né economicamente né socialmente permettersi altri lockdown”.
Muzzarelli ha riassunto quindi i contenuti del nuovo Decreto legge Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche: “Il primo che affronta e regolamenta la novità del cosiddetto Green pass e una delle più importanti novità legislative dall’inizio pandemia”. Ha ricordato che le disposizioni sul Green pass non si applicano a under 12 e soggetti esclusi dalla campagna vaccinale; non è richiesto per le funzioni religiose, in negozi, farmacie, supermercati e anche nei bar e ristoranti all’aperto. Per ora non è previsto nemmeno sui treni e trasporti locali, ma, come per la scuola, è atteso un decreto ad hoc già annunciato. Per chi lavora a scuola il Governo sta considerando seriamente l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per superare in modo definitivo la didattica a distanza, come ha detto la ministra Bonetti. “Da Modena da inizio anno, abbiamo chiesto di assicurare in ogni modo la didattica in presenza: la chiusura delle scuole con le lezioni a distanza ha creato gravi problemi alla crescita dei nostri giovani e non possiamo essere così egoisti da tarpare loro le ali”, ha ribadito il sindaco.
Sempre in merito al nuovo Decreto legge, l’incidenza dei contagi non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni delle Regioni, “come chiedevano i presidenti”. Dall’entrata in vigore del decreto i due parametri principali saranno il tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid in area medica e in terapia intensiva.
Restano comunque chiuse le discoteche e le sale da ballo: “il Governo ha istituito un fondo per i ristori alle sale da ballo, ma dopo ormai sedici mesi di emergenza e chiusura, è forte il rischio che non aprano più”, ha sottolineato Muzzarelli che ha messo anche in guardia “dal rischio altissimo dell’abusivismo e dello svolgimento non controllato di attività di ballo o intrattenimento: così, è ovvio, non può funzionare e quindi serve davvero una riflessione urgente da parte del Governo”.
Mentre per quanto riguarda i dati di Modena e provincia forniti dall’Ausl, “anche nel nostro territorio aumentano i contagi, come sta avvenendo in tutta Italia; contestualmente però non aumentano le ospedalizzazioni e diminuiscono i decessi, quindi due elementi molto positivi legati alla vaccinazione”, ha detto il sindaco. Nello specifico, dal 19 al 25 luglio, sono stati registrati 308 nuovi positivi; la settimana precedente 141, quella ancora prima solo 68.
Per quanto riguarda i dati sulle vaccinazioni sul territorio modenese, alla data di domenica 25 luglio sono 746.763 le dosi inoculate, di cui 327.901 seconde dosi. Il 77,2 per cento della popolazione over 60 ha completato il ciclo vaccinale e l’87,2% ha ricevuto almeno una dose.
Il sindaco ha quindi concluso l’informazione rinnovando l’appello a vaccinarsi agli ultrasessantenni e ai più giovani, perché “nessuna fake news circolante sui social può mettere in dubbio due fatti che i dati ufficiali esprimono con chiarezza: che la variante Delta del Covid-19 è pericolosa e che il vaccino è comunque assolutamente efficace. Inoltre, grazie al vaccino – ha aggiunto – evitiamo che la pressione su terapie intensive e ricoveri ospedalieri aumenti fino a diventare insostenibile e se i casi gravi sono limitati al massimo, la nostra Sanità potrà affrontarli e curarli al meglio”.