Una targa contro i femminicidi esposta in una via cittadina come simbolo visibile dell’impegno costante della lotta contro la violenza sulle donne. È la richiesta, accompagnata dalle oltre cinquecento firme raccolte il 22 maggio scorso nel corso di un presidio in piazza Mazzini, consegnata questa mattina, martedì 20 luglio, all’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi.

L’assessora ha accolto in Municipio le rappresentanti dei gruppi che hanno promosso l’iniziativa: l’associazione femminista Blu Bramante, con Franca Ferrari che ha ideato la raccolta firme, Forum donne Pd, Europa Verde-Verdi, Movimento 5 stelle, Sinistra per Modena, Casa delle donne, Gruppo donne Arcigay Modena, Arcilesbica Modena.
“Questa targa – ha detto l’assessora – sarà un segnale ulteriore della città di Modena a sostegno delle donne e contro il femminicidio, come le panchine rosse che già abbiamo installato nei parchi cittadini. Un segnale che arriva direttamente dai modenesi che hanno sottoscritto la richiesta, in un percorso partecipato che proseguirà con le associazioni per deciderne il testo e la collocazione”. Dopo aver sottolineato il valore dei simboli, “che rendono evidente l’esistenza del problema della violenza sulle donne”, Baracchi ha ricordato anche l’importanza delle azioni concrete, culturali ed educative, che da anni il Comune porta avanti attraverso iniziative pubbliche e, soprattutto, con progetti nelle scuole, “con l’obiettivo di cambiare la cultura che è alla base della violenza di genere”.
L’iniziativa “A Modena una targa contro i femminicidi”, come ha spiegato Franca Ferrari, oltre alla targa per tenere viva l’attenzione sul problema, promuove anche un concorso per realizzare un’opera simbolo del contrasto collettivo e dei singoli alla violenza sulle donne indirizzato a giovani artiste e artisti modenesi.

 

(nella foto: Franca Ferrari, associazione Blu Bramante, consegna le firme all’assessora Baracchi. Nel gruppo, da sinistra: Elisa Fraulini, Gruppo donne Arcigay; la consgiliera comunale Enrica Manenti (M5s), Marina Leonardi (Europa verde-Verdi) e la consigliera Camilla Scarpa (Sinistra per Modena)