A seguito dei controlli predisposti ieri mattina nella zona della stazione Mediopadana dal personale della Polizia Stradale di Reggio Emilia, è emerso come l’autista di un noleggio con conducente, in violazione delle norme che regolano il settore, si era posizionato innanzi all’uscita dei passeggeri in arrivo con i treni ad alta velocità per espletare servizi non regolamentari.
La normativa che disciplina il settore, infatti, prevede che il servizio venga espletato su richiesta del committente il quale in maniera preordinata, si assicura il servizio di noleggio con conducente attraverso una prenotazione. L’autista, debitamente autorizzato, parte dalla propria rimessa ubicata essenzialmente presso la sede dell’azienda e raggiunge qualche minuto prima l’indirizzo concordato per il trasporto.
Infatti, diversamente dai taxi che hanno la possibilità di permanere sul suolo pubblico in un’area appositamente autorizzata in attesa della clientela e senza alcuna preventiva chiamata, il servizio di noleggio con conducente si svolge presso la sede dell’azienda dove il veicolo si muoverà solo dopo l’avvenuta prenotazione del servizio richiesto.
Nella mattinata, dunque, gli agenti della stradale hanno rilevato la presenza di un veicolo adibito al noleggio con conducente in sosta innanzi all’uscita dei passeggeri ed alla richiesta di esibire la prenotazione del servizio, l’autista riferiva di avere una prenotazione per un orario diverso rispetto a quello del controllo ed addirittura con arrivo del cliente in un’altra stazione.
Nel rilevare le diverse incongruenze ed irregolarità, gli agenti hanno elevato una sanzione oltre al fermo amministrativo del veicolo per un periodo che potrà arrivare fino a otto mesi. Il comando di Polizia Stradale, visto quanto appurato, procederà alle opportune segnalazioni presso l’ente concedente il titolo autorizzativo in possesso all’azienda di trasporto, finalizzate alla sospensione dell’autorizzazione all’esercizio della professione.
Le misure intraprese attraverso questi mirati controlli vanno nella direzione di evitare che la stazione Mediopadana, divenuta nel tempo un asse strategico per la movimentazione di migliaia di passeggeri, possa diventare meta di operatori che in violazione delle norme che regolano il settore, vadano a ledere pesantemente tutte quelle attività che invece operano nel rispettano delle regole che disciplinano il settore del trasporto pubblico passeggeri.