Il Dott. Matteo Fabbri, ricercatore post-dottorato del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente del CdA della startup GoatAI, nata all’interno del laboratorio AImageLab di Unimore, ha vinto il primo premio come migliore ricercatore italiano in Artificial Intelligence Under 35, nell’ambito del Premio di ricerca “John McCarthy”.
“Per me è un grande onore essere stato scelto come miglior ricercatore di AI under 35 – commenta il Dott. Fabbri -. Il premio però non è soltanto mio. Infatti, dietro ai traguardi scientifici ottenuti nei miei anni di ricerca ci sono molte persone che hanno lavorato assieme a me, alcune delle quali mi hanno guidato verso la direzione giusta mentre altre mi hanno supportato ed assistito negli aspetti più implementativi. Voglio dedicare questo premio proprio a quei colleghi e amici che hanno lavorato assieme a me durante i miei anni di ricerca scientifica”.
Il Premio, organizzato da “L’Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice”, la più grande Community Italiana di Intelligenza Artificiale, è rivolto a Ricercatrici e Ricercatori Italiani Under35 che operano presso Università e/o Enti di Ricerca Italiani o Internazionali, con l’obiettivo di valorizzare la conoscenza scientifica e favorire la visibilità di scienziati e ricercatori che, con la loro produzione, contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro paese. Inoltre, il Premio si propone di incoraggiare l’impegno e l’attenzione dei protagonisti della ricerca nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.
Non a caso lo scopo della startup guidata dal vincitore Matteo Fabbri è quello di applicare le più moderne tecnologie di Intelligenza Artificiale e Computer Vision per sviluppare nuovi servizi e prodotti per la Human Centric Artificial Intelligence nell’industria e nella società. L’obiettivo principale è la comprensione del comportamento umano e l’interazione Uomo-Intelligenza Artificiale.