«Ricordare la tragedia di Cibeno e la storia del campo di concentramento di Fossoli, significa coltivare la cultura democratica della nostra comunità. I valori per i quali i nostri padri hanno dato la vita, vanno nutriti ogni giorno perchè possano crescere e mettere radici sempre più profonde nella nostra società».
E’ quanto espresso dal presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei, domenica 11 luglio, al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli e alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in visita nell’ex-campo di concentramento di Fossoli per il 77° anniversario dell’eccidio nazista di Cibeno.
Nel corso della cerimonia ufficiale a ricordo dei 67 internati “politici” prelevati dalle SS e trucidati nella frazione di Cibeno di Carpi, il presidente Tomei ha sottolineato come «la presenza delle massime cariche istituzionali europee, oggi a Fossili, siano la testimonianza dell’alto valore simbolico di questo luogo e del sangue versato per la libertà e la democrazia da parte di migliaia di modenesi, durante la seconda guerra mondiale. A nome di tutta la comunità modenese – conclude Tomei – esprimo profonda gratitudine al Presidente del parlamento europeo David Sassoli e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che ci onorano con parole di speranza e fiducia per il nostro futuro, specialmente in un momento storico particolarmente delicato rispetto al tema dei diritti e del rispetto delle minoranze».
La strage di Cibeno ebbe luogo il 12 Luglio 1944, quando ufficiali delle truppe tedesche assassinarono 67 civili, di età compresa fra 19 e 64 anni, provenienti da varie regioni e di diversa estrazione sociale. I corpi vennero poi gettati in una fossa comune e coperti di calce viva per accelerare la distruzione dei cadaveri. Il massacro è ritenuto dagli storici “l’atto più efferato nell’Italia occupata, su persone internate in un campo di concentramento”.