Aiutare gli altri attraverso la vendita di mascherine. E’ questo il progetto messo in atto dal negozio di abbigliamento di Nonantola “L’Uomo di Barbara” che ha versato 2mila euro – parte del ricavato della vendita dei dispositivi di protezione individuale – sul conto corrente aperto dal Comune per l’emergenza alluvione. Visto il successo l’iniziativa è poi proseguita raccogliendo altri 500 euro donati alla Caritas di Nonantola.
“Nonostante la crisi in atto per il mondo del commercio – spiega Barbara la titolare dell’attività – nel 2020 abbiamo creduto nel progetto messo in atto da Stefano Cerchiari acquistando e mettendo in vendita i dispositivi di protezione individuale di alta qualità prodotti dalla ditta Fanny di Nonantola. Grazie a questa scelta il lavoro è aumentato in maniera importante, infatti abbiamo fatto anche spedizioni in tutta Italia, quindi visto il successo l’idea, assieme a mio marito Mauro che si è occupato della logistica, è stata di fare qualcosa di significativo per il nostro paese in piena sofferenza per il Covid. Inizialmente avevamo pensato ad un progetto assieme ai servizi sociali del Comune contro l’abbandono scolastico, ma poi la drammatica alluvione del 6 dicembre ha cambiato le cose. In particolare la decisione è stata di devolvere parte del ricavato della vendita delle mascherine e il risultato è stato molto positivo, infatti con l’avvio del progetto di solidarietà abbiamo versato 2mila euro sul conto corrente messo a disposizione dal Comune per l’emergenza alluvione. Nella seconda parte dell’iniziativa, in un periodo dove la vendita dei dispositivi è diminuita, abbiamo invece raccolto 500 euro poi donati alla Caritas di Nonantola. Siamo soddisfatti della fiducia dimostrata dai nostri concittadini e non ,e ringraziamo la Fanny che ha creduto in noi, poiché grazie anche a loro, nel nostro piccolo siamo riusciti a fare una donazione importante”.