Via libera dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena (Ctss) ai consuntivi 2020 dell’Ausl e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena (Aou).
Dai dati, illustrati nel corso della Conferenza, martedì 29 giugno, è emerso che i consuntivi 2020 delle due aziende hanno registrato maggiori costi di produzione, rispetto a quelli del 2019, dovuti all’emergenza Covid, pari a oltre 53 milioni di euro: 38,8 milioni per l’Aou e oltre 14,5 milioni per l’Ausl; questo nonostante una riduzione di costi per l’acquisto di servizi a seguito della contrazione delle attività sanitarie programmate.
I bilanci hanno chiuso, comunque, in pareggio grazie ai finanziamenti europei, statali e regionali che hanno consentito di far fronte ai maggiori costi determinati dall’emergenza.
I costi aggiuntivi sono stati determinati principalmente dagli acquisti per i dispositivi di protezione, dalle assunzioni di personale anche per l’avvio dell’hub Covid a Baggiovara e Policlinico, costato quasi 13 milioni, e degli hotel Covid, dai costi delle prestazioni richieste alla sanità privata, per le sanificazioni, i trasporti, lo smaltimento rifiuti.
Nelle relazioni è emerso anche che le donazioni da parte di enti, Fondazioni imprese e cittadini sono arrivate a quota 12 milioni di euro: sette milioni all’Ausl e cinque all’Aou.
Come ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza, «l’impegno da parte di tutti i livelli istituzionali ha consentito di sostenere i costi finanziari necessari e alla nostra sanità di affrontare al meglio questa terribile sfida che non è ancora terminata. Ora l’attenzione si sposta anche sulle prospettive future e gli investimenti sulla sanità del territorio che nell’emergenza si è dimostrata una risorsa fondamentale».
Il direttore dell’Ausl Antonio Brambilla, dopo aver illustrato i dati sull’andamento della pandemia e sulla campagna vaccinale, ha annunciato il piano della ripartenza estiva e la rimodulazione dei servizi e sottolineato il percorso positivo sull’ospedale di Sassuolo, diventato completamente pubblico; l’andamento positivo della pandemia è stato confermato anche da Claudio Vagnini direttore dell’Aou: all’ospedale di Baggiovara non sono più presenti pazienti Covid che al 29 giugno sono in tutto 21 quando il 22 marzo scorso sono arrivati a 360.
Durante la discussione tutti i sindaci hanno colto l’occasione per rinnovare i ringraziamenti a tutto il personale sanitario coinvolto nell’emergenza.
Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, ha riproposto il tema dello «sviluppo della medicina territoriale che resta fondamentale per migliorare la nostra sanità» e il problema della carenza dei medici di base, un problema sul quale Brambilla, nella sua risposta, ha auspicato un intervento a livello nazionale; questi contenuti sono stati ripresi da Maria Costi, sindaca di Formigine, «telemedicina e sanità territoriale sono il futuro» ha detto, e Tamara Calzolari, assessore alla Sanità di Carpi, che, ha sottolineato la grande risposta dei cittadini con le donazioni, aspetto evidenziato anche da Luciano Sighinolfi, presidente del Comitato consultivo interaziendale, mentre Luca Prandini, sindaco di Concordia, ha ribadito che «il sistema sanitaria ha retto».