“La direzione generale dell’Azienda USL di Modena e tutti i suoi professionisti che ancora combattono giorno dopo giorno contro la pandemia esprimono le più sentite condoglianze ai genitori e alla famiglia del ragazzo di 15 anni deceduto a Modena. Oggi è un giorno in cui il ricordo di tutte le vittime del covid-19 si fa particolarmente doloroso – dichiara il Direttore generale, Antonio Brambilla – ci stringiamo a questa famiglia e a tutti coloro che in questi mesi hanno perso i propri cari a causa del coronavirus”. Così il Direttore generale dell’Azienda USL di Modena Antonio Brambilla in merito alla morte di Mario, il ragazzino di 15 anni morto a causa del covid-19.
Anche la Direzione e tutti i professionisti dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si stringono con cordoglio alla famiglia per la scomparsa del giovane avvenuta nei giorni scorsi in Terapia intensiva all’Ospedale Civile di Baggiovara, a seguito delle conseguenze del covid-19, dopo un lungo ricovero alla Terapia Intensiva dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna: “E’ una notizia tragica che ci ha colpiti tutti nel profondo del cuore. Di fronte a un simile dolore – ha commentato il Direttore generale Claudio Vagnini – possiamo solo esprimere la nostra vicinanza ai famigliari del giovane”.
“Lascia attoniti la notizia della scomparsa di un ragazzo di 14 anni a causa delle conseguenze del Covid-19, avvenuta all’ospedale di Baggiovara a Modena dopo essere stato ricoverato al S. Orsola di Bologna dove è stato curato sin dall’insorgere della malattia. Di fronte a un dolore che è difficile anche solo poter immaginare, esprimiamo la più sentita vicinanza ai genitori e alla famiglia, cui ci stringiamo. A loro e alla memoria del giovane va il pensiero commosso di tutta la comunità regionale”. E’ quanto affermano Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, e Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute, saputa la notizia della tragica scomparsa di una ragazzo di 14 anni avvenuta all’ospedale di Baggiovara, a Modena.
Mario era stato ricoverato a marzo in terapia intensiva al Sant’Orsola di Bologna con sintomi gravi causati dal coronavirus. Una settimana fa era stato trasferito a Baggiovara. Nonostante non fosse più positivo, non è mai uscito dalla terapia intensiva. La malattia ha provocato ai suoi organi danni irreparabili. Mario, la cui famiglia è originaria della Campania ma residente nel modenese, è una delle vittime italiane più giovani del Covid.