Sono circa 31 mila le presenze settimanali al Mercato coperto di via Albinelli: una clientela che si reca a fare la spesa soprattutto a piedi o in bicicletta, che non sente il bisogno di un’offerta commerciale più ampia ma che preferirebbe trovare il mercato aperto anche di pomeriggio.

Questa opzione, però, non piace a tutti gli operatori, preoccupati soprattutto perché, secondo la loro esperienza, il pomeriggio si vende troppo poco. Sono alcuni dei risultati dell’indagine di mercato condotta su operatori e clienti del Mercato Albinelli e su un campione di famiglie modenesi raggiunte per telefono. La ricerca è stata realizzata dal Consorzio Mercato Albinelli con il contributo del Comune di Modena, nell’ambito del progetto di valorizzazione commerciale.
Hanno partecipato, rispondendo alle domande, 68 dei 75 operatori del mercato: due terzi di loro ritengono che tra il 2005 e il 2006 il numero di clienti sia diminuito, ma solo il 35,3% sostiene che l’andamento economico della propria attività, nello stesso periodo, è peggiorato. Nelle opinioni degli operatori il mercato “potrebbe fare molto di più” ma è anche “un luogo di incontro tra i modenesi” e addirittura un luogo che “se non ci fosse andrebbe inventato”. Pochi invece sono d’accordo con l’idea che il mercato sia “in declino”, che appartenga al passato “con poco futuro” o che “non possa più reggere la concorrenza”.
Un quarto degli operatori preferisce lasciare invariata l’offerta di prodotti, mentre oltre la metà ritiene che si dovrebbe diversificare e meno di un decimo suggerisce di ampliarla. Anche i clienti intervistati, sia al mercato sia al telefono, faticano a trovare proposte per ampliare l’offerta: un quarto dei clienti afferma che non serve alcuna attività aggiuntiva, il 40% non fa alcuna proposta e solo il 12% segnala una carenza di prodotti per la casa e detersivi.
Il 46,5% dei modenesi interpellati per telefono ha dichiarato che andrebbe più spesso al mercato coperto se fosse aperto anche al pomeriggio, un’opinione condivisa anche dal 36,5% dei clienti intervistati al mercato. Tuttavia, meno del 5% degli operatori è d’accordo con la proposta di tenere aperto il mercato tutti i pomeriggi, e anche l’apertura di uno o due pomeriggi aggiuntivi a settimana raccoglie meno del 20% delle preferenze. Tra gli eventuali giorni di apertura pomeridiana, in aggiunta al sabato, la maggior parte dei suggerimenti si orienta verso il venerdì e il mercoledì, un prolungamento di orario che, secondo il 57% degli intervistati, ha senso solo se tutte le attività restano aperte. Alla domanda sul periodo dell’anno in cui sperimentare le aperture pomeridiane il 42% degli operatori ribadisce il proprio parere negativo in qualunque stagione, mentre il 44% ammette la possibilità nei mesi freschi, da ottobre a maggio.
I frequentatori del mercato vi si recano soprattutto a piedi (40,4%) oppure in bicicletta (37,9%). Tra le persone raggiunte per telefono, chi non è cliente afferma di essere disincentivato soprattutto dalla distanza (56,7%), dalla scomodità dei mezzi di trasporto (21,4%) e dalla difficoltà di parcheggio (5,4%). Dall’indagine risulta che la fascia oraria di maggiore afflusso è quella tra le 10.30 e le 12.30 e il giorno più frequentato è il sabato.

Le proposte dopo l’indagine
Spesa a domicilio, impianto di raffrescamento estivo, interventi per migliorare l’accessibilità, nuove tecnologie di comunicazione e magari la prenotazione della spesa via web: sono tante le proposte che emergono dal Consorzio Mercato Albinelli per aumentare la frequentazione del mercato, dopo i risultati dell’indagine di mercato realizzata su operatori e clienti con il contributo del Comune di Modena.
Infatti, se è vero che molti degli intervistati identificano il mercato coperto come un luogo che offre prodotti di qualità e un rapporto diretto con i negozianti, non mancano elementi di pessimismo da parte degli operatori, che notano un lento calo del numero dei clienti ed evidenziano come la distanza, la scomodità dei mezzi di trasporto, i parcheggi e l’accesso al centro storico rappresentino un ostacolo alla frequentazione. Accanto alla soddisfazione di fronte a risposte come “è uno dei 25 mercati alimentari più belli del mondo” c’è dunque il desiderio di predisporre nuove azioni per mantenere alta l’immagine del mercato e aumentare nel tempo il numero dei frequentatori.
“Abbiamo sostenuto quest’indagine nella convinzione che il percorso di qualificazione del Mercato Albinelli, che ci vede impegnati da tempo, debba proseguire per consolidare e migliorare l’offerta del principale polo del commercio alimentare del centro storico”, afferma l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini. “La ricerca conferma che l’impegno dell’Amministrazione, in un lavoro congiunto con il Consorzio degli operatori del mercato, ha dato risultati in termini di frequentazione e apprezzamento dei cittadini modenesi. Credo che i risultati dell’indagine siano un utile punto di partenza per programmare altre azioni di rilancio che siano sostenibili, anche economicamente. Spero che gli stessi operatori continuino a contribuire a questo percorso, anche con l’ampliamento degli orari di apertura. Certamente, sugli orari”, conclude l’assessore, “occorrerà definire un accordo che, partendo dagli esiti dell’indagine, possa determinare un percorso anche graduale capace di soddisfare i clienti ma nel contempo le esigenze degli operatori del mercato”.
“Dalla ricerca emerge una percezione forte e positiva del Mercato Albinelli da parte dei modenesi, sia dalle interviste telefoniche che dalle interviste ai clienti: una grande potenzialità per il futuro del mercato, se confrontata con gli andamenti generali”, aggiunge il presidente del Consorzio mercato Albinelli Mauro Rossi. “Anche gli operatori tendono ad essere più ottimisti sul futuro del Mercato di quanto non lo siano sul passato. Non c’è dunque una crisi del Mercato, ma un’importante opportunità e potenzialità di qualificazione e di crescita se, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, riusciremo a mettere in atto alcune azioni, a partire dal sostegno all’accessibilità e alle azioni per rendere meno scomodo fare la spesa al Mercato Albinelli. In ogni caso, l’orientamento del Consorzio è che si potranno riformare gli orari di apertura con eventuali aperture pomeridiane solo quando saremo certi che si sono create le condizioni per mettere in atto azioni che consentono di puntare su una buona affluenza al pomeriggio, insieme a un’adeguata comunicazione e promozione. Crediamo che un percorso di lavoro anche sulla questione degli orari possa essere avviato con l’Amministrazione fin da subito”.
Tra le idee emerse ci sono iniziative per potenziare il marchio diffondendolo sull’abbigliamento degli operatori, ma anche su trolley per la spesa o bisacce per le biciclette. Per migliorare l’accessibilità, le proposte degli operatori riguardano eventuali modifiche dei trasporti pubblici o della viabilità, biglietti omaggio per i mezzi pubblici, cartelloni che indichino percorsi per raggiungere il mercato e orari di apertura. Tante idee anche per sfruttare le nuove tecnologie, in particolare un sito web che consenta di prenotare la spesa e averla consegnata a domicilio. La consegna della spesa a domicilio, già effettuata autonomamente da alcuni operatori, dovrebbe diventare un servizio di tutto il mercato ed essere garantita con mezzi ecologici. Tra i bisogni emerge anche quello dell’impianto di raffrescamento estivo, un prossimo passo dopo quello, già realizzato, di riorganizzare e migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti. Più controverso il tema degli orari di apertura: pochi sembrano interessati a ulteriori aperture pomeridiane, ritenute gravose come carico di lavoro e poco redditizie.