Non era scontato che questo progetto, nato dal 2006 nelle Scuole e nei Nidi d’Infanzia comunali di Reggio, cresciuto all’ombra di cortili, palazzi storici e piazze della città e poi completamente rivisto e ridimensionato nel 2020 causa pandemia, quest’anno si potesse realizzare in totale sicurezza.

Ma le storie si rivelano più forti di tutto e così l’ultimo fine settimana di giugno esploderanno “Scoppi di meraviglia”, così recita il titolo scelto per questa edizione di ripartenza.

Come diceva Einstein, gli scoppi di meraviglia sono “i semi di ogni vera scienza”: per bambini e meno bambini è pronto un calendario di spettacoli, narrazioni, laboratori di arte e ombre, appuntamenti musicali, presentazioni di libri, colazioni in compagnia dei personaggi delle storie più note.

“Sono molto felice di poter annunciare questo appuntamento che è segno del nostro progressivo riappropriarci di un’idea di città e di un modo di vivere che avevamo dovuto mettere da parte, quando abbiamo toccato con mano cosa vuol dire fermare la cultura che è l’elemento che ci fa crescere come comunità – ha detto stamane il sindaco Luca Vecchi presentando l’edizione 2021 della manifestazione – Reggionarra è un punto di riferimento fondamentale della nostra storia culturale contemporanea e quest’anno nasce da uno sforzo organizzativo fuori dal normale, messo in campo per aiutarci a ritrovare una nuova normalità. È un grande segnale di fiducia, uno sguardo verso il futuro in una città che è per eccellenza luogo di partecipazione e di protagonismo culturale”. 

“Scoppi di meraviglia, titolo di quest’edizione, rappresenta il nostro animo perché con Reggionarra vogliamo tornare a meravigliarci e a scoppiettare di immaginazione – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Annalisa Rabitti – Fare Reggionarra ha un forte valore simbolico, perché significa ribadire che dagli 0 ai 99 anni si può sognare e difatti tante sono le proposte rivolte ai bambini e a coloro che ancora si sentono tali nel loro animo. Con le storie vogliamo risvegliare il bambino che è dentro ognuno di noi. Quest’anno non ci potrà essere la consueta invasione della città ma abbiamo lavorato per creare comunque un’edizione speciale”

“Gli artisti dicono solitamente che dalle ferite nasce la bellezza, per questo dopo un grande trauma collettivo vogliamo partire dalla cura che la narrazione è capace di portare – ha detto Monica Morini, direttrice artistica di Reggionarra – La quantità di storie che accumuliamo nell’infanzia ci aiuta a capire poi da adulti la nostra esperienza ed è per questo che oggi, che ancora siamo dei convalescenti della pandemia, abbiamo disperatamente bisogno di storie e dei loro balsami culturali”. 

Alla conferenza di ieri sono intervenuti anche Nando Rinaldi, direttore dell’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, Alberto Ferraboschi responsabile della biblioteca Panizzi, Renato Negri docente dell’Istituto Peri.

 

Spettacoli. Con Viva voce (Chiostri di San Pietro 26 giugno ore 18.00) di Baracca Testoni si apre il programma di Reggionarra 2021; la storia racconta de Il principe Ivan e il lupo grigio, una fiaba popolare russa che intreccia cavalieri, uccelli di fuoco, cavalli d’oro, lupi e principesse.

Alla sera, tre storie per ridere in libertà in Fiabe a colori del Teatro dell’Orsa, con Monica Morini e Gaetano Nenna (Chiostri di San Pietro 26 giugno ore 21.00). Un topo, una pecora, due castelli per camminare un tempo senza tempo, dove i bambini hanno diritto alla pace, al gioco, ai pensieri selvatici.

Con Il tenace soldatino di stagno (Chiostri di San Pietro, 27 giugno ore 18) la storica compagnia Il Baule Volante, con Roberto Anglisani e Liliana Leretterese, presenta un percorso, articolato su tre racconti, sul tema della diversità. A partire dalla nota fiaba, ben impressa nella memoria di chi non è più bambino, seguiranno Due bambini e Il lupo e la capra. Tre storie per ridere e commuoversi.

Verso Klee Un occhio vede, l’altro sente di Tam Teatromusica, è la proposta per Reggionarra della Fondazione I Teatri (Teatro Cavallerizza 27 giugno ore 16.00 e 18.30). Lo spettacolo completa trilogia sulla pittura del ‘900 e nasce dall’incontro, ideale, tra il pensiero sull’arte espresso da Klee e la poetica teatrale di Tam. Una scena composta da una serie di stanze abitate da creature a metà tra l’umano e il fantastico: il clown dalle grandi orecchie Signor Oscar, i teatrini col sipario rosso, le maschere cenciose, l’eroico suonatore di violino, Signor Klee (a pagamento con prenotazione presso la biglietteria de I Teatri).

Sonata per tubi della Compagnia Nando e Maila (Chiostri di San Pietro 27 giugno, ore 21.00) chiude in bellezza e propone a grandi e bambini arie di musica classica per strumenti inconsueti, un circo comico/musicale che stupisce per le doti attoriali quanto per la capacità di “suonare” gli oggetti più incredibili.

Presentazione libri. Sonia Maria Luce Possentini, pittrice e illustratrice, parla con Annamaria Gozzi a partire dal suo nuovo libro “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” (Biblioteca Panizzi, 26 giugno ore 10.30). A Reggionarra approda, fresco di stampa, il nuovo libro di Marco Baliani La pietra oscura (Bompiani Editore), che l’autore stesso presenterà domenica 27 giugno alle ore 19.00 al Cortile del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro.

Laboratori. Training di creatività con Tangram delle meraviglie (26 giugno ore 10.30) di Franco Tanzi del Teatro dell’Orsa; primi passi nel meraviglioso mondo delle ombre con Paolo Valli e Katarina Janoskova  della Compagnia L’asina sull’isola (27 giugno ore 10.30); con Sonia Maria Luce Possentini, pittrice e illustratrice del libro “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” andremo in viaggio con Alice (27 giugno ore 16.30), attraverso un grande foglio di carta e tanti colori. E con Non riesci? Immagina – Carte per storie ingarbugliate a cura di Reggio Emilia Città senza Barriere (26 giugno, Chiostri San Pietro, ore 16.30) ci si divertirà a fare una narrazione ingarbugliata a più voci, assieme ai Raccontastorie, ragazzi che utilizzano le parole, il braille, la musica e la lingua dei segni per narrare storie che sanno allargare orizzonti inaspettati. Tutti i laboratori si svolgeranno presso il Laboratorio Aperto dei Chiostri San Pietro.

Appuntamenti musicali in Biblioteca. L’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo è protagonista di Musica diffusa alla Biblioteca Panizzi (26 giugno ore 11.30; 27 giugno ore 11.30 e ore 16.00, senza prenotazione). Sempre in Biblioteca Unci dunci trinci (26 giugno ore 16.30 e ore 18.00), concerto spettacolo di Fabio Bonvicini e Gianluca Magnani, dedicato ai piccolissimi con canzoni, filastrocche, musiche e conte di origine popolare.

Chi sono Quelli là? Alcuni sono a righe, alcuni sono a pois. Altri sono un po’ come gli va…  Chi ha capito? Per aiutare il pubblico a indovinare, brevi indizi in rima, cantati e mimati dall’autrice. La musica la farà da padrone, fino all’esplodere della canzone finale, da ballare insieme in una danza collettiva. E per finire si costruirà con la tecnica del collage un “quello là” tutto nostro da portare a casa. Di e con Teresa Porcella (Biblioteca Panizzi 27 giugno, ore 16.30 e 18.00).

Filastrocche in cielo e in terra diffuse in tre luoghi della città. Nelle panchine sonore di Piazza Martiri del 7 luglio (sabato 26 e domenica 27 negli orari 11–13 e 17–20), ai Chiostri di San Pietro – Chiostro piccolo (sabato e domenica negli orari 20-21) e alla Biblioteca Panizzi (sabato 26 negli orari 10-10.30, 15-16.30 e 17.30-18, domenica 27 orari 10-10.30 e 17.30-18) l’ascolto diffuso di un fiume di suoni per “orecchio acerbo”. Da ogni parte del mondo rime, filastrocche, conte e tiritere nella voce di bambine, bambini e adulti di ogni età. Come nel Golden Record che custodisce la musica del mondo, oggi in viaggio nella galassia sul Voyager, anche questo “disco d’oro” si alza tra terra e cielo fino alle stelle. Un omaggio a Gianni Rodari e Loris Malaguzzi a cura del Laboratorio Rodari e di Reggio Children da un’idea di Monica Morini.

Genitori narratori. Prosegue la tradizione dei genitori-narratori che si affiancano ai professionisti. I genitori di Reggionarra, coordinati dal Laboratorio Rodari dell’Istituzione scuole e Nidi del Comune di Reggio Emilia con Monica Morini proporranno le Storie al cucchiaio (Food in Chiostri, Chiostri di San Pietro, 27 giugno ore 10.00; 10.30; 11.00; 11.30, colazione a pagamento su prenotazione, gratuito per i bambini sotto i 2 anni). Un’insolita colazione con le storie, un cesto di libri e parole, un tempo per incantarci, per sgranocchiare delizie, uscite dalla tavole di Cappuccetto Rosso e del Bianconiglio.

Reggionarra per tutte e tutti.  Tutti i luoghi di Reggionarra sono accessibili. Grazie alla collaborazione con Reggio Emilia Città senza Barriere alcuni spettacoli saranno tradotti nella lingua dei segni: Quelli là (27 giugno in Biblioteca Panizzi ore 16.30 con replica alle 18.00) con Teresa Porcella e Il tenace soldatino di stagno (27 giugno ai Chiostri di San Pietro alle ore 18.00) con Roberto Anglisani e Liliana Letterese.

Bookshop ai Chiostri. Nelle giornate di Reggionarra ai Chiostri di san Pietro il Bookshop di Reggio Children sarà presente con una bella selezione di albi illustrati e di libri per tutte le età e per tutti i gusti.

Volontari. L’edizione 2021 di Reggionarra vede rinnovare la collaborazione di un gruppo consolidato di volontari che con la loro esperienza e la loro sensibilità continuano a offrire un prezioso e fondamentale supporto nell’accoglienza del pubblico e accompagnamento di famiglie e bambini. Quest’anno più che mai la loro presenza assume ed esalta quel significato che è proprio di Reggionarra, il saper convogliare le energie migliori di tante persone che vogliono sentirsi parte di una comunità.

Il titolo. Il tempo fragile che viviamo – dicono i promotori – chiama sentieri di storie per attraversare il buio. Le parole sono lanterne, le storie aprono allo stupore e accendono “scoppi di meraviglia”, che sono i “semi di ogni vera scienza”. Mentre facciamo finta sul serio, costruiamo possibilità di bellezza e mondi aperti alla poesia. Le storie si fanno ponti tra visibile e invisibile e ci allungano la vita. Agli “scoppi di meraviglia” si affianca una comunicazione, curata da Reggio Children, che vede mille stelle illuminare una notte buia come quella che abbiamo appena passato e rischiarare di storie – questa è la speranza – il nostro futuro.

E se piove? Non pioverà. Ma è bene stare sempre sintonizzati sulla pagina Facebook di Reggionarra, dove saranno date le informazioni necessarie sulle eventuali variazioni del programma. In caso di maltempo lo spettacolo in Panizzi potrà svolgersi al coperto, con una piccola riduzione di posti.

Biglietterie e prenotazioni. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito a prenotazione obbligatoria (su www.reggionarra.it) ad eccezione di Storie al cucchiaio presso Food in Chiostri (prenotazione obbligatoria, cestino della colazione a pagamento, gratuito sotto i 2 anni). Lo spettacolo Verso Klee Un occhio vede, l’altro sente al teatro Cavallerizza è a pagamento (biglietteria online su www.iteatri.re.it). Il progetto Musica diffusa in biblioteca Panizzi dell’istituto musicale Peri-Merulo e le Filastrocche in cielo e in terra ai Chiostri di san Pietro – Chiostro piccolo e nelle panchine sonore di Piazza Martiri sono ad ingresso libero.

Tutti gli eventi si svolgeranno nel rispetto della normativa Covid.

Informazioni: IAT di via Farini 1, 0522-451152 (dal martedì al sabato 9-14).