Aeroporto di Bologna e Gruppo Hera hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per collaborare su progetti indirizzati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile. L’accordo, di durata triennale, è finalizzato ad ottimizzare la scelta di materiali e risorse e ad individuare soluzioni di gestione sempre più sostenibili, riducendo la quantità di rifiuti prodotti nello scalo e potenziando il riciclo dei materiali a fine vita.
Iniziative, quindi, per rendere ancora più sostenibili l’Aeroporto e i suoi servizi, proseguendo così un percorso già avviato da tempo in tema di sostenibilità quale dimensione trasversale della strategia aziendale e rafforzato con l’impegno – sottoscritto insieme ad altri 200 aeroporti europei – di arrivare a zero emissioni di CO2 entro il 2050. Il Gruppo Hera metterà a disposizione la propria esperienza in campo ambientale e l’impegno su specifiche tematiche in virtù delle competenze che lo caratterizzano fin dalla nascita.
Azioni concrete per ridurre gli sprechi e generare nuove risorse dai rifiuti prodotti
Le prime attività a partire saranno le seguenti, cui se ne aggiungeranno gradualmente altre:
- gli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari), raccolti in modo differenziato nel ristorante interaziendale e nei punti di ristoro presenti in Aeroporto, potranno essere destinati alla produzione di biodiesel, sulla base di una partnership siglata da Hera che consentirà di trasformarli nella bioraffineria Eni di Venezia,
- il rifiuto organico raccolto nello scalo e destinato alla produzione di biometano e compost nell’impianto Hera di S. Agata Bolognese, sarà misurato per rendicontare in maniera trasparente gli effetti virtuosi di questo connubio concreto tra economia circolare e mobilità sostenibile,
- verranno portate avanti insieme verifiche per la realizzazione di nuovi punti di ricarica elettrica dei veicoli, a disposizione del pubblico e della comunità aeroportuale,
- le due realtà collaboreranno anche allo studio dei migliori materiali da utilizzare in alternativa alla plastica monouso, a progetti di riciclo della plastica e ad azioni volte a ridurre lo spreco riutilizzando i pasti non consumati,
- Hera potrà inoltre fornire supporto sulle modalità di raccolta differenziata e di trattamento dei rifiuti prodotti.
Fondamentali saranno la sensibilizzazione e il coinvolgimento del personale di Aeroporto, dei concessionari e delle attività che gravitano in ambito aeroportuale, che saranno chiamati a partecipare a percorsi di informazione e formazione sull’economia circolare e sulla sostenibilità ambientale. Un ruolo importante rivestiranno anche i passeggeri, che saranno destinatari di specifiche campagne ambientali: in questo modo, grazie alla sensibilizzazione di tutte le persone che annualmente transitano in aeroporto, la partnership sarà in grado di fornire un contributo concreto alla diffusione e al rafforzamento del c.d. “pensiero circolare”. Inoltre, questa collaborazione potrà contribuire ad attivare un processo virtuoso capace di fare della città di Bologna una “destinazione sostenibile”, attrattiva per un turista più attento agli aspetti ambientali.
Gruppo Hera e Aeroporto di Bologna: due realtà da tempo impegnate sui temi della sostenibilità ambientale e del recupero delle risorse
Questo accordo si affianca alle numerose iniziative che il Gruppo Hera sta portando avanti sul fronte dell’economia circolare. Tra queste, rimanendo nel settore ambiente, la realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano dai rifiuti organici (prima utility in Italia) a S. Agata Bolognese, i progetti CiboAmico, FarmacoAmico e Cambia il Finale, che nascono dalla collaborazione con Last Minute Market e alcune onlus del territorio per ridurre gli sprechi, incentivare il recupero e aiutare persone in difficoltà.
L’impegno di Hera è riscontrabile anche nei risultati ottenuti. Ad esempio, il Gruppo ha raggiunto nel 2020 il 65,3% di raccolta differenziata (su un territorio servito di oltre 3 milioni di abitanti, con l’obiettivo di arrivare al 75% nel 2024), e il 72% di riciclo di imballaggi (centrando con dieci anni di anticipo l’obiettivo dell’Unione Europea fissato per il 2030 al 70%), numeri che posizionano Hera ai livelli dei paesi europei più virtuosi.
Importante anche l’impegno di Aeroporto di Bologna sui temi della sostenibilità ambientale. Nel corso del 2020, Aeroporto di Bologna ha compensato al 50% le emissioni prodotte dalla combustione del gas naturale consumato, tramite il sostegno economico a progetti internazionali di riduzione o assorbimento dei gas ad effetto serra. In tema di energia pulita, nel 2020 la società ha acquistato al 100% elettricità proveniente da fonti rinnovabili. La realizzazione di interventi di efficientamento, unito alla cogenerazione e alla produzione di energia con impianti fotovoltaici ha inoltre consentito un risparmio dei consumi elettrici di 5 milioni di Kwh.
È stata inoltre avviata un’importante azione di tutela della biodiversità per l’area di importanza comunitaria Golena San Vitale e Golena del Lippo, adiacente allo scalo, nella quale Aeroporto sosterrà la reintroduzione di alcune specie e il recupero di alcuni habitat, unitamente a lavori per la migliore fruizione e per futuri percorsi didattici. Con riferimento alle emissioni rumorose, infine, nel 2020 sono state svolte attività inerenti alla comunicazione al territorio dei sorvoli notturni autorizzati lato città. La società ha inoltre sottoscritto con il Comune di Bologna un impegno di finanziamento per la realizzazione di interventi di mitigazione dell’impatto acustico su una scuola d’infanzia vicina allo scalo.
“Il protocollo che firmiamo oggi con Hera è per noi una grande occasione per sviluppare progetti concreti di economia circolare e per dare un ulteriore impulso alle azioni di sostenibilità ambientale che abbiamo avviato nel corso degli ultimi anni e che porteremo avanti coinvolgendo le diverse realtà presenti nello scalo. In coerenza con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e in linea con gli impegni dell’accordo “Net Zero 2050” che abbiamo sottoscritto insieme ad altri 200 aeroporti europei per diventare un aeroporto “a impatto zero” entro il 2050, abbiamo infatti deciso di accelerare ulteriormente il nostro impegno nel processo di decarbonizzazione dell’aeroporto” ha dichiarato l’Amministratore delegato di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola.
“Questa intesa con Aeroporto di Bologna è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra aziende può essere un motore della sostenibilità con ricadute positive per l’ambiente. La sostenibilità accompagna e permea tutte le nostre attività e noi vogliamo condividere la nostra esperienza in questo ambito con i soggetti che operano nelle comunità, rafforzando ulteriormente il nostro impegno nella transizione energetica e nell’economia circolare. Un esempio di questo è l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra che ci siamo dati, tra i più ambiziosi per un’azienda in Italia: il 37% in meno entro il 2030 rispetto al 2019, validato secondo i più rigorosi criteri scientifici dal prestigioso network internazionale Science Based Target initiative” ha commentato Stefano Venier, Amministratore delegato del Gruppo Hera.