Si è tenuto nella giornata di ieri il Tavolo Tecnico in Questura per definire gli aspetti organizzativi ed operativi dei nuovi servizi di controllo del territorio in seguito all’avvenuto passaggio dalla zona “gialla” alla zona “bianca” nell’intera provincia.
Alla riunione, presieduta dal Questore Giuseppe Ferrari a seguito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle varie articolazioni interne della Questura, anche i Comandanti delle diverse specialità della Polizia di Stato presenti sul territorio di Reggio Emilia (Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria), gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Emilia e Castelnovo Monti, della Guardia di Finanza di Reggio Emilia e della Polizia Provinciale di Reggio Emilia e Locale (Unione Colline Matidildiche, Unione Bassa Reggiana, Unione Terre di Mezzo, Unione Appennino Reggiane, Unione Tresinario Secca, Unione Val d’Enza).
Nel corso della riunione si è esaminato il graduale allentamento delle misure restrittive, ma al contempo, altresì, della necessità di predisporre accurate misure volte all’osservanza del quadro regolatorio vigente, anche in relazione alle diverse segnalazioni di assembramenti avvenuti negli scorsi fine settimana nel capoluogo.
Sono stati dunque delineati i futuri servizi che dovranno riguardare in particolare le zone della c.d. movida e dunque le aree esposte al rischio di sovraffolamento in tutta la Provincia.
Si è deciso che verranno predisposti, con apposite ordinanze del Questore, servizi specifici con interventi mirati nelle aree esposte al rischio di assembramenti e caratterizzate dalla presenza di locali ed esercizi pubblici molto frequentati.
Quanto definito, frutto di pianificazione e di confronto tra i partecipanti al Tavolo Tecnico, anche con riferimento alle segnalazioni dei cittadini, prevede l’impiego di aliquote dei Comandi Carabinieri, della Polizia Locale e militari della Guardia di Finanza per gli aspetti di competenza, segnatamente per i controlli agli esercizi pubblici.
I servizi si affiancheranno e non sostituiranno l’ordinario controllo del territorio che costantemente svolgono le Forze di Polizia in tutta la Provincia.