I fatti risalgono a qualche anno fa e si svolsero presso una ditta di Camposanto, laddove venne consumato un furto di numerose casse di vino e liquori pregiatissimi, del valore di circa 500.000 euro. Intervennero i carabinieri di Carpi e quelli di San Felice sul Panaro, per procedere ad un sopralluogo che si rivelò determinante per la risoluzione del caso. Nell’occasione fu difatti repertato il profilo biologico dell’autore del fatto che venne inviato alla sezione biologia del R.I.S. di Parma per la comparazione dei profili genetici conservati presso la banca dati.
In questi giorni i colleghi di Parma hanno rinvenuto corrispondenza del DNA repertato all’epoca con quello di un uomo quarantottenne, originario della provincia di Foggia, che dunque dovrà rispondere di furto pluriaggravato.