Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Villani Daniela

Aprono il 27 maggio 2021 le iscrizioni ai 116 centri estivi 2021 convenzionati con il Comune di Bologna, un’offerta che quest’anno interessa 43 gestori per un totale di oltre 35 mila turni settimanali disponibili. Da giugno a settembre moltissime le opportunità per i bambini bolognesi da 3 a 14 anni, tutte riassunte nell’opuscolo informativo, suddiviso per Quartiere, che sarà pubblicato alla pagina dedicata di Iperbole, la rete civica del Comune di Bologna, dove settimanalmente verrà pubblicato anche l’elenco dei posti ancora disponibili.

Le iscrizioni vengono raccolte online sul portale Scuole On-Line del Comune di Bologna. La prima finestra temporale per le iscrizioni si chiuderà il 7 giugno 2021, ma sarà possibile iscriversi anche successivamente se ci saranno posti disponibili.

Per gli adolescenti tra gli 11 e i 16 anni si aggiungono le opportunità del progetto Scuole Aperte, che quest’estate coinvolgerà 13 scuole secondarie di primo grado e 13 istituti superiori, che offriranno attività educative, culturali, sportive e ricreative organizzate dalle scuole in coprogettazione con il Comune di Bologna e le associazioni del territorio. Le iscrizioni a queste opportunità avvengono direttamente presso le singole scuole, che comunicheranno anche i modi e i tempi per iscriversi.

CENTRI ESTIVI

L’offerta di partenza per l’estate 2021 conta 116 centri estivi con oltre 35 mila turni settimanali considerando tutti i posti messi a disposizione dai 43 gestori per tutte le settimane di apertura, tra il 7 giugno e il 10 settembre.

In particolare per la fascia d’età 3-6 anni sono disponibili 51 centri estivi, 44 per la fascia 6-11 anni, 4 per quella 11-14 anni. I restanti 17 centri estivi accolgono bambini di classi di età miste, dai 3 ai 14 anni. Dei 116 centri estivi, 12 saranno gestiti dal soggetto attualmente affidatario del contratto di appalto dei servizi integrativi scolastici, al fine di garantire il più possibile la continuità occupazionale del personale impiegato nel corso dell’anno scolastico.

Nell’estate 2020, tra il 15 giugno e l’11 settembre, sono stati attivati 111 centri estivi con 42 gestori. Nel 2020 i turni settimanali effettivamente occupati sono stati 14.147 su 22.403 offerti (63%), in linea con la percentuale di effettivo utilizzo del 2019 (24.874 turni settimanali offerti e 15.732 occupati: 63%). Nel 2020 sono stati 4.284 i bambini che hanno frequentato i centri estivi e 263 i bambini con disabilità. Nel 2019 erano stati in totale 4.822 e 290 i bambini con disabilità.

Tutti i nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro e figli da 3 a 13 anni che frequenteranno i centri estivi convenzionati con il Comune di Bologna avranno uno sconto sulla retta di frequenza fino a 112 euro settimanali, per un massimo di 336 euro, per ogni figlio. Lo sconto sarà applicato automaticamente a tutte le famiglie che, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, entro la data di apertura delle iscrizioni avranno già presentato l’ISEE al Comune di Bologna. Questo è possibile grazie alle risorse aggiuntive stanziate dal Comune di Bologna, per una spesa che si stima di circa 800.000 euro, che vanno a integrare le risorse regionali di 454.000 euro del progetto di conciliazione per genitori che lavorano. Non è quindi necessario fare domanda di contributo distinta dalla richiesta d’iscrizione, che sarà opportunamente integrata con le informazioni necessarie al fine di riconoscere il contributo. Se l’ISEE arriva al Comune di Bologna dopo le iscrizioni, il contributo potrà essere assegnato solo in forma di rimborso della retta già pagata. Per accedere al contributo sono validi sia gli ISEE 2021 che quelli 2020 già presentati all’Amministrazione per altri servizi comunali.

La sostanziale invarianza delle tariffe rispetto allo scorso anno è ottenuta anche grazie a un ulteriore investimento di risorse comunali, circa 800.000 euro, destinate ai gestori dei centri estivi sotto forma di contributo per ogni bambino accolto. Queste risorse contribuiscono alla copertura dei costi derivanti dalle misure organizzative legate all’applicazione dei protocolli per la sicurezza sanitaria di bambini, genitori ed educatori, evitando dunque l’aumento delle rette di quei gestori che hanno tariffe fino a 150 euro settimanali e garantendo così una maggiore accessibilità e scelta per le famiglie.

SCUOLE APERTE

Laboratori sportivi, sul benessere e la cittadinanza attiva, outdoor education, insegnamento di lingua italiana base (L2), offerte culturali di vario tipo (teatro, musei, biblioteche, cinema e produzione video, danza e giocoleria). Queste le opportunità offerte dal progetto “Scuole Aperte”, che nasce dalla collaborazione tra Comune di Bologna e Istituzioni scolastiche, Quartieri e le principali agenzie del territorio, rivolte ai preadolescenti e adolescenti (11 a 16 anni). Il progetto quest’anno interessa gli Istituti comprensivi 1, 2, 4, 5, 6, 7, 11, 12, 13, 14, 16, 20, la scuola paritaria Manzoni (secondaria di primo e secondo grado) e gli Istituti superiori Aldini Valeriani, Aldrovandi, Belluzzi, Crescenzi, Galvani, Fermi, Manfredi, Minghetti, Righi, Sabin, Rosa Luxemburg, Serpieri.

A seconda della scuola l’offerta può variare da 30 a 75 posti settimanali, suddivisi in piccoli gruppi da 15. Le attività si realizzano negli istituti per 3-6 settimane nei mesi di giugno e luglio, e per 2-3 settimane a fine agosto-settembre. A seconda delle scuole l’iscrizione può avvenire per turni settimanali o anche per moduli giornalieri.

L’alto numero di Istituti aderenti per l’estate 2021 è dovuto al forte interesse per l’iniziativa che, dopo i lunghi periodi di didattica a distanza e di limitazioni alla socializzazione per effetto della pandemia, investe sul benessere e sul recupero della socialità e delle competenze. Il progetto è attivo da quasi 10 anni e non si è mai fermato, nemmeno nell’estate 2020, nonostante l’incertezza sanitaria e le difficoltà organizzative dovute alla pandemia, il progetto è stato realizzato in sei scuole, con 225 partecipanti.

“Scuole aperte” offre a ragazze e ragazzi nuove opportunità formative, culturali e di socializzazione al termine delle attività scolastiche, anche contrastando situazioni di povertà educativa. L’apertura estiva delle scuole non è intesa come contenitore in cui altri soggetti svolgono attività, ma come una specifica offerta educativa e formativa della stessa scuola, con caratteristiche proprie calibrate sul periodo estivo. Tratto distintivo della proposta rivolta al biennio delle scuole superiori è avere un’attenzione particolare anche alle attività di allineamento delle competenze di base propedeutiche all’avvio del nuovo anno, mentre per la fascia 11-14 si punta prioritariamente alla valorizzazione della vita di gruppo all’aperto, con grande attenzione alla dimensione ludica e aggregativa, ad attività di educazione ambientale, uscite, escursioni e attività sportive.
La stretta collaborazione tra docenti, educatori messi a disposizione dai servizi comunali, Istituzioni cittadine e professionalità esterne fa sì che la proposta sia sempre originale e innovativa, centrata sui bisogni dei ragazzi e sulle risorse del territorio in cui si agisce.

“Scuole Aperte” prevede la messa a disposizione da parte dei servizi comunali di un educatore per ciascuna scuola, oltre a un’offerta di opportunità culturali, educative e formative realizzate in raccordo con alcuni soggetti qualificati del territorio. Novità di quest’anno è infatti il coinvolgimento delle principali agenzie del territorio, chiamate a supportare attraverso le proprie offerte laboratoriali, i bisogni espressi dal mondo della scuola, di tipo culturale, sociale e relazionale, creativo ed espressivo, naturalistico:

  • progetto ICE – Incubatore di Comunità Educante, finanziato da Fondazione con i Bambini, capofila cooperativa Open Group, in partnership con diverse cooperative e associazioni, che offre una serie di laboratori sulle competenze socio-relazionali-educative;
  • progetto Educalè – educazione alla legalità, che offre dei laboratori sul tema dei diritti e della cittadinanza attiva, anche attraverso la danza;
  • summer school di L2 – servizio di insegnamento della lingua italiana e mediazione interculturale che offre settimane di apprendimento intensivo di L2 per cittadini stranieri;
  • Istituzione Musei, di cui fanno parte MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Cimitero monumentale della Certosa, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, che offrono laboratori e visite ai musei;
  • Istituto Storico Parri che offre laboratori e visite al museo, con percorsi di riflessioni sul passato e sul futuro;
  • Settore Biblioteche, di cui fanno parte Biblioteca Salaborsa e le biblioteche di Quartiere, che offrono laboratori di varia natura: slam poetry, attività in lingua inglese, francese e spagnola per l’acquisizione di una lingua straniera in maniera spontanea, laboratori di scrittura collettiva del testo di una canzone e di uso della voce, trekking urbano fra biblioteche, percorsi su fantasy e horror;
  • Fondazione Cineteca, che offre percorsi laboratoriali sul cinema e la produzione video;
  • Fondazione Villa Ghigi che offre percorsi di trekking presso il parco, attraverso esperienze di outdoor education;
  • Fondazione ERT che offre degli spettacoli teatrali presso Arena del Sole;
  • Fondazione Golinelli, che offre attività interattive ed esperimenti di laboratorio su come le nuove tecnologie si innestano nelle discipline scientifiche e il progetto Good for Food;
  • Teatro Testoni, che offre laboratori sulle emozioni, la promozione della lettura, la resilienza tra miti e leggende;
  • OfficinAdolescenti, che offre opportunità di trekking urbano, danza hip hop, slam poetry, juggling, teatro, lettering, podcasting, movies;
  • associazionismo (sportivo, culturale, di promozione sociale, ecc..).

Il Comune di Bologna oltre agli educatori coinvolti in fase di progettazione e realizzazione delle attività, mette a disposizione propri fondi a parziale copertura delle spese sostenute dagli Istituti per un ammontare complessivo di 346 mila euro. Il Comune investe inoltre altri 23.200 euro per laboratori proposti gratuitamente alle scuole e 67 mila euro per i servizi educativi.

Il contributo per l’abbattimento delle tariffe del progetto regionale sulla conciliazione è valido anche per ragazze e ragazzi fino a 13 anni che frequenteranno il progetto “Scuole Aperte”.

OPPORTUNITÀ PER DISABILI 14-19 ANNI

Confermato anche per l’estate 2021 il sostegno alle attività estive rivolte a ragazze e ragazzi disabili dai 14 ai 19 anni. Sono iniziative accessibili e dedicate all’autonomia, alla socializzazione e sono realizzate da soggetti qualificati con adeguate capacità e competenze professionali. Il progetto per l’estate 2021 prevede un’offerta diversificata rispetto alle diverse tipologie di necessità. L’accesso avviene direttamente tramite l’iscrizione al gestore, ma i Servizi educativi Territoriali di quartiere, l’Ausl e i gestori stessi possono sostenere e orientare le famiglie nella scelta dell’offerta più idonea.

Possono accedere a queste opportunità gli alunni con disabilità e non autosufficienti, frequentanti ancora un percorso scolastico e residenti nel Comune di Bologna. Anche per queste attività sono previsti contributi economici per le famiglie. Il contributo viene erogato per un massimo di 3 settimane in base all’ISEE, da un minimo di 280 euro a un massimo di 370 euro a settimana. Il contributo riconosciuto alla famiglia viene erogato al gestore a copertura parziale o totale della retta di frequenza, a fronte di un’offerta settimanale pari ad almeno 5 ore al giorno per 5 giorni, agli utenti che abbiano frequentato per almeno un giorno.