Si rafforza l’impegno per il rilancio del sito ENEA Brasimone e la valorizzazione delle ricadute territoriali dei progetti in corso. Obiettivo dell’impegno delle istituzioni – nell’ambito del Protocollo di intesa per il rilancio del Centro Brasimone sottoscritto da Enea, Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana – è rafforzare l’attrattività imprenditoriale di questo territorio anche attraverso le competenze specialistiche presenti nel Centro ENEA del Brasimone, interessando i sistemi produttivi dei territori e gli enti interessati: le Città metropolitane di Bologna e Firenze con le Unioni dei Comuni dell’Appennino Bolognese e l’Unione dei Comuni della Val di Bisanzio.

È stato infatti insediato la scorsa settimana un gruppo di lavoro tecnico, coordinato dalla Città metropolitana di Bologna, che ha l’obiettivo di mettere ancor più a sistema gli interventi in corso e le azioni in campo valorizzando le progettualità sia di ricerca scientifica che di valorizzazione territoriale che i diversi attori coinvolti stanno mettendo in campo, raccogliendo contestualmente le possibili indicazioni di miglioramento così come le opportunità che possono arrivare.

Il primo incontro ha visto la partecipazione di ENEA, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Unione Appennino Bolognese e dei Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli. È in corso la ripresa di contatto con Regione Toscana, firmataria insieme a ENEA e Regione Emilia-Romagna del Protocollo di intesa che ha condiviso sin dal 2019 l’avvio di questo importante progetto di rilancio del territorio. L’incontro è stato occasione di aggiornamento dell’andamento delle attività e delle ricadute dei progetti in corso presso il Centro ENEA Brasimone.

Per quanto riguarda gli impegni di assunzione di personale, nel suo intervento, Alessandro Dodaro, Direttore del Dipartimento ENEA Fusione e tecnologie per la Sicurezza Nucleare, ha evidenziato che per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, dall’avvio del Protocollo sono già stati assunti o in fase di assunzione 10 ricercatori e 2 tecnici, e stanno per essere bandite altre 3 posizioni per tecnici. Inoltre, stanno prendendo servizio 4 ricercatori e si prevede l’assunzione di ulteriori 11 ricercatori e 5 tecnici con contratti a tempo determinato.

Dodaro ha poi evidenziato che l’Agenzia ha dato seguito a molti degli impegni previsti dal Protocollo di Intesa con le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, fra i quali l’attrazione di finanziamenti europei e nazionali attraverso le attività svolte presso il Centro, nell’ambito dei programmi EUROFUSION e del Progetto DTT.

Per EUROFUSION entro l’autunno verrà avviato ufficialmente il nuovo programma quadro (FP9) che prevede complessivamente investimenti pari a 10 milioni di euro per la realizzazione di tre facilities presso il Brasimone mentre per il DTT si stimano complessivamente investimenti fra i 10 e i 15 milioni fra costi vivi e di personale. “I progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, Linc-ER ed EXADRONE, sono in corso, e seppure con qualche ritardo dovuto al Covid, stanno raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati con grande risalto per l’immagine del Centro: una menzione particolare va all’accademia di volo per droni che sta riscuotendo un grandissimo successo” ha sottolineato Dodaro.

Per quanto riguarda il Progetto Sorgentina RF, sono state completate le fasi di progettazione degli impianti ed in molti casi anche l’ingegnerizzazione dei principali componenti ed impiantistica previste e nei tempi massimi concessi dalla Convenzione saranno realizzati gli obiettivi scientifici previsti dal Progetto.

Nel frattempo è stata avviata una verifica con la Regione Emilia-Romagna, coinvolgendo anche la Regione Toscana, per valutare una rimodulazione degli impegni in Convenzione, per rendere, tra l’altro, il progetto più adatto ad una rapida evoluzione da dimostratore ad impianto produttivo di radiofarmaci.

Il gruppo di lavoro si riunirà con una cadenza maggiormente ravvicinata rispetto al “Tavolo Brasimone”, così da poter accompagnare lo sviluppo di questi progetti e le esigenze dei territori.

 

Scheda info: I progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna 

Sorgentina RF Thermomechanical Demonstration. è il progetto proposto da ENEA per la realizzazione del primo prototipo di un impianto, per la produzione non convenzionale di radioisotopi utilizzabili per la filiera produttiva di radiofarmaci a scopo medicale

Exadrone, progetto proposto da Enea e Metaprojects, prevede la creazione di un laboratorio avanzato per la progettazione meccanica ed elettronica e la sperimentazione di droni con caratteristiche superiori agli standard di mercato.

Linc-ER, progetto di Enea, intende realizzare una nuova infrastruttura in cui sia possibile sperimentare e sviluppare applicazioni innovative della radioterapia.