È stato presentato ieri mattina l’ecografo donato alla Struttura di Endocrinologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova da Fondazione Manodori e AIBAT – Associazione Basedowiani e Tiroidei – per un valore complessivo di oltre 18.000 euro.
L’indagine ecografica è fondamentale nella fase diagnostica e di monitoraggio delle patologie tiroidee. Ogni anno il reparto accoglie circa 6.000 pazienti, parte dei quali sono in cura da tempo, ed esegue circa 2.000 indagini con agoaspirato.
“Una volta superata l’emergenza epidemica” ha spiegato Andrea Frasoldati, direttore del reparto “attiveremo un ambulatorio dedicato al follow up dei pazienti con carcinoma della tiroide e l’ecografo che oggi inauguriamo sarà interamente dedicato a questo percorso assistenziale”.
Emma Bernini, presidente AIBAT “La realizzazione del progetto sembrava impossibile, il Covid non permetteva dal vivo nessuna raccolta fondi attraverso le iniziative che per noi sono abituali, ma il Consiglio Direttivo dell’Associazione, con molta determinazione, ha voluto mettere a disposizione una cifra importante del proprio bilancio, quasi la metà di quella necessaria. La storia di AIBAT, da 26 anni attiva al Santa Maria Nuova con progetti, convegni, iniziative a sostegno dei pazienti tiroidei e i numeri di una attività di reparto in costante crescita hanno convinto la Fondazione a coprire la parte restante, attraverso il bando per progetti di pubblica utilità”.
La direzione aziendale ringrazia sentitamente AIBAT e Fondazione Manodori per il concreto e prezioso gesto di attenzione e supporto ai percorsi assistenziali dei pazienti.
Nella foto: Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero provinciale, Andrea Frasoldati, Emma Bernini, Angelo Ghidini (direttore della struttura ORL del Santa Maria Nuova), Annibale Versari (direttore dipartimento oncologico), alcune volontarie Aibat.