Fermato dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza mentre conduceva un’auto sebbene sprovvisto di patente è risultato essere alla guida di un’auto intestata a un prestanome. Quest’ultimo, peraltro, a seguito degli accertamenti condotti dai carabinieri, è risultato essere proprietario di complessivi 23 veicoli utilizzati da terze persone per compiere reati prevalentemente contro il patrimonio. Per questi motivi i carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un 26enne di Sant’Ilario d’Enza, noto peraltro per i suoi precedenti contro il patrimonio, accusato di guida senza patente aggravata dalla recidiva del reato e un 45enne di Cadelbosco Sopra per il reato di intestazione fittizia di auto.
Riconosciuto mentre guidava una Fiat Qubo in via XXV Aprile della frazione Calerno, il giovane è stato inseguito e fermato dai militari, ai quali era noto il fatto che fosse senza patente, mai conseguita, avendolo già denunciato di recente per la medesima irregolarità. Gli accertamenti sulla Fiat Qubo sequestrata hanno consentito di accertare che la stessa era fittiziamente intestata a un 45enne di Cadelbosco Sopra, che peraltro è risultato proprietario di altre 22 auto tutte utilizzate da persone dedite ai reati contro il patrimonio. Per questi motivi quest’ultimo è stato denunciato per intestazione fittizia di auto.