Si è recato in tribunale a Reggio Emilia per partecipare a un’udienza che lo vedeva imputato per reati correlati agli stupefacenti, ma all’ingresso è stato fermato e arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio-Emilia per detenzione ai fini di spaccio di droga. Gli addetti alla vigilanza all’ingresso, nel corso dei controlli eseguiti a mezzo spectrum body cam a nastro, hanno notato all’interno del portafoglio degli involucri sospetti motivo per cui hanno allertato il 112.
Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, che a seguito dei controlli ha accertato che i cinque involucri sospetti rilevati dallo scanner, altro non erano che cinque dosi di cocaina. Per questi motivi i carabinieri reggiani, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, hanno arrestato l’uomo identificato in un 25enne tunisino domiciliato a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
L’origine dei fatti ieri poco dopo le 10.00 quando, a seguito di richiesta d’intervento pervenuta al 112 da un addetto alla vigilanza ai varchi d’ingresso del Tribunale di Reggio Emilia, una pattuglia dei carabinieri della radiomobile, interveniva all’ingresso del palazzo di giustizia dove era stato fermato un uomo che a seguito dei controlli con lo spectrum body cam a nastro presente ai varchi, risultava possedere involucri sospetti nel portafogli. I militari intervenuti, dopo aver identificato il 25enne, hanno accertato nel portafoglio occultava 5 dosi di cocaina per un peso di 4 grammi scarsi circa. L’uomo, condotto in caserma, alla luce delle risultanze emerse, dei suoi precedenti specifici (stava peraltro per partecipare a un’udienza dove era imputato per stupefacenti) e delle modalità di detenzione della droga, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.