E’ stato prorogato al 28 maggio il termine ultimo per presentare domanda per ottenere una riduzione della tariffa corrispettiva puntuale (rifiuti) per quelle famiglie che hanno avuto una riduzione del reddito del 15% nel 2020 rispetto al 2019. La proroga è stata decisa, anche in seguito a un incontro con le organizzazioni sindacali, per garantire un po’ più di tempo a coloro che stanno presentando la domanda.
La Giunta ha messo a disposizione delle famiglie che, in questo anno, hanno subito i contraccolpi della crisi causata dalla pandemia, un fondo da 80mila euro. Possono presentare domanda, utilizzando i moduli che si trovano sul sito del Comune di Vignola, quelle famiglie che hanno avuto un reddito medio familiare 2020 inferiore ai 15mila euro. “Il parametro del reddito medio familiare è stato scelto per sostenere, in prevalenza, quei nuclei familiari che hanno, tra i propri componenti, minori o persone non occupate – spiega la vicesindaca Anna Paragliola, assessora ai Servizi sociali – Per reddito famigliare medio si intende la somma dei redditi facenti capo al nucleo famigliare rapportato al numero dei singoli componenti. Facciamo l’esempio di una famiglia composta da un padre che ha un reddito di 25mila euro, una madre con reddito di 30mila euro e due figli minori senza reddito: avrà un reddito famigliare medio di euro 13.750, ovvero la somma dei redditi percepiti suddivisa per i quattro componenti. Se il medesimo reddito medio si è attestato, nel 2020, sotto gli 11.687 euro perché o il padre o la madre hanno avuto un reddito più basso, il nucleo famigliare avrà diritto allo sconto TCP”.
Il modulo per presentare la domanda e ulteriori informazioni sono disponibili al link https://www.comune.vignola.mo.it/uffici/ufficio_tributi/bando_per_la_concessione_di_riduzioni_della_tariffa_corrispettiva_puntuale_tcp_2021_per_le_uten.htm