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Finita la scuola, si torna a scuola: magari anche solo per giocare con gli altri bambini nei giardini all’aperto delle strutture, sotto la guida attenta e partecipe degli educatori. E non necessariamente solo nelle scuole, perché nel piano per l’estate il Comune di Modena intende coinvolgere più soggetti possibile per rispondere al meglio alla pluralità di richieste che proviene dalle famiglie.
Dopo un anno scolastico segnato da interruzioni e riaperture dovute alle misure conseguenti alla pandemia, da settimane il settore Servizi educativi, infatti, è al lavoro insieme ai soggetti dell’associazionismo sportivo e culturale per approntare le condizioni che consentano di mettere in campo una serie di possibilità, anche di tipo molto diverso, per bambini e ragazzi, articolate durante tutta l’estate.
Un orientamento condiviso anche dal Piano Estate Scuole lanciato dal Miur: per quanto il ruolo degli enti locali non sia ancora definito, l’interlocuzione tra il Comune di Modena e i dirigenti scolastici della città è già ben avviata. E condiviso anche dalla Regione che ha già confermato le risorse del Progetto conciliazione vita-lavoro che consentiranno di erogare alle famiglie i voucher per i centri estivi.
“Siamo tutti consapevoli – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – della forte richiesta di attività estive espressa dalle famiglie. Conosciamo bene le istanze in gioco: forte bisogno di occasioni di socialità da parte dei bambini, dopo mesi di isolamento e altrettanta rilevante necessità di supporto da parte delle famiglie. Già lo scorso anno abbiamo scelto di essere punto di riferimento per l’offerta estiva, agendo come cabina di regia di un sistema accogliente e inclusivo, oltre che rispettoso delle disposizioni anti-Covid. A maggior ragione, quest’anno, ci siamo adoperati per creare le condizioni per partire al più presto con la nuova programmazione”.
Già da oggi, e poi successivamente nei prossimi giorni, usciranno diversi bandi per agevolare gestori dei centri estivi e le famiglie che vorranno usufruirne; gli uffici sono al lavoro per costruire un quadro quanto più ricco e completo, oltre che per snellire le procedure autorizzative ai gestori in regola con le disposizioni.
“Fermo restando che siamo in attesa del Protocollo organizzativo che la Regione sta definendo e da cui dipendono gli aspetti organizzativi (numero bambini per gruppo, rapporto bambini e insegnati, attività possibili, uscite sul territorio) – continua l’assessora Baracchi – il settore ha già fissato gli incontri con associazioni, gestori, società sportive per fornire informazioni e confrontarci su proposte e criticità”.
I primi bandi in pubblicazione da lunedì 3 maggio sono gli avvisi pubblici per l’individuazione dei soggetti gestori di attività estive anche in adesione al Progetto conciliazione vita-lavoro promosso dalla Regione e l’avviso pubblico per l’assegnazione di sedi scolastiche di proprietà comunale ai soggetti gestori di centri estivi nel periodo di sospensione delle normali attività scolastiche ed educative, così come l’amministrazione rende da anni possibile.

AL VIA LE PROPOSTE DEI GESTORI PER IL 2021

Sono pubblicati on line sul sito del Settore Servizi educativi gli avvisi pubblici per la costituzione di un elenco di soggetti gestori di attività estive interessati a aderire al progetto Conciliazione Vita-Lavoro, rivolto alle famiglie di bambini e ragazzi nati dal 2008 al 2018.

Completata l’istruttoria delle domande, il Comune pubblicherà l’elenco dei soggetti gestori di centri estivi rivolti a bambini e ragazzi da 3 ai 13 anni e le famiglie che iscriveranno i figli nei centri estivi in elenco potranno presentare domanda per l’assegnazione del voucher sulla retta di frequenza previsto dal progetto regionale. Entro il mese di maggio, infatti, sarà pubblicato anche il bando rivolto alle famiglie per l’ottenimento del contributo che potrà arrivare complessivamente fino a 336 a bambino, con un rimborso massimo settimanale di 112 euro. Dei contributi potranno usufruire i nuclei, anche affidatari, con reddito Isee fino a 35 mila euro in cui entrambi i genitori o l’unico genitore, in caso di famiglie mono genitoriali, siano occupati (lavoratori dipendenti, parasubordinati, autonomi o associati) oppure nelle quali anche uno o entrambi i genitori siano fruitori di ammortizzatori sociali o disoccupati che partecipino alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio. Anche per l’estate 2021 è possibile richiedere il contributo da parte delle famiglie in cui solo uno dei due genitori è lavoratore in quanto l’altro genitore è impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza come definiti ai fini Isee. Per presentare domanda sarà necessario avere un’attestazione Isee in corso di validità o, in alternativa, un’attestazione Isee 2020.

Contemporaneamente, entro il 24 maggio, i soggetti gestori possono fare richiesta per l’assegnazione di una struttura comunale per le attività di centro estivo. I locali interessati sono quelli di proprietà comunale, compatibilmente con la disponibilità delle stesse e con le attività estive, anche di manutenzione già programmate e previa verifica con i dirigenti scolastici.

Tutte le informazioni e la modulistica relativa agli avvisi pubblici può essere scaricata dal sito internet del Comune di Modena nella pagine dedicate (www.comune.modena.it/servizi/educazione-e-formazione).