Beccato alla guida con un tasso alcolemico di quasi 5 volte superiore al consentito, G.B., classe 1963, abitante in un paese della Bassa Reggiana, difficilmente potrà tornare a premere l’acceleratore del suo veicolo.
Erano le 16,00 del 1° maggio e l’uomo è rimasto coinvolto in un incidente a Poviglio all’intersezione tra via Vedi e via Cervi.
All’arrivo degli agenti del Corpo Unico di Polizia Locale della Bassa Reggiana uno dei coinvolti presentava tutti i sintomi dell’alterazione dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, (alterazione della deambulazione, difficoltà di movimento, eloquio sconnesso, alito vinoso), per questo motivo gli agenti, lo hanno invitato a sottoporsi alla prova dell’etilometro.
All’esito della prova, l’uomo risultava ben al di sopra del limite consentito. Al primo soffio nell’etilometro lo strumento registrava un tasso alcolemico di 2,39 grammi per litro, la seconda prova andava anche peggio, perché il tasso saliva a 2,41.
Immediatamente scattava la denuncia del conducente, infatti, la guida con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,8 costituisce reato e comporta, nel caso specifico, l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno. La sanzione verrà infine raddoppiata se dall’istruttoria avviata dalla Polizia Locale dovesse emergere la responsabilità del soggetto nell’aver provocato l’incidente stradale.
In tutti i casi, la patente è stata ritirata ed è prevista la possibilità che possa essere sospesa per 4 anni.
Ma non è finita qui, infatti, gli agenti hanno anche accertato che il veicolo condotto da G.B. non era revisionato e, soprattutto risultava sprovvisto della copertura assicurativa. A carico del conducente sono scattate anche ulteriori sanazioni per circa 1.000,00 euro.
In questo caso potrebbe complicarsi il percorso per l’altro coinvolto che, per ottenere il risarcimento dei danni subiti, dovrà rivolgersi al Giudice Civile.