Nella seduta del Consiglio comunale del 28 aprile la relazione sulle politiche sociali e socio-sanitarie del 2020, presentata dall’Assessore Paolo Gurgone, e l’approvazione del bilancio consuntivo 2020, a cura dell’Assessore Matteo Cavalieri, hanno costituito l’occasione per fare il punto sull’impegno del comune a fronte dell’emergenza Covid.

 

L’Assessore ai servizi finanziari, Matteo Cavalieri, nel contesto del bilancio consuntivo ha riepilogato le principali voci di intervento. Gli interventi realizzati nell’anno dell’emergenza 2020 hanno pesato sul bilancio comunale per 1 milione di Euro, solo in parte supportati dai trasferimenti da parte dello Stato, Regione o altri soggetti: “Per quanto riguarda la TARI abbiamo confermato le tariffe del 2019, abbiamo reso possibile pagare in 3 rate e siamo intervenuti in maniera importante a sostegno delle attività economiche e produttive del territorio riconoscendo riduzioni dal 25% al 50% della parte variabile, investendo 225.000€

Abbiamo, ancora prima dei provvedimenti nazionali, esentato dal pagamento della COSAP per il 2020 tutti i pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande e per specifiche attività di commercio al dettaglio e per le iniziative connesse con le attività sportive, socio-ricreative e culturali (provvedimento reiterato nel 2021), oltre ad aver ridotto le tariffe per il commercio in area pubblica. Siamo intervenuti riducendo il contributo di costruzione per interventi di riqualificazione del tessuto edilizio esistente, le cui pratiche sono in corso.

Abbiamo erogato specifici contributi per le famiglie in difficoltà (buoni pasto, affitto, famiglie, rette), per oltre 300.000 Euro.

Nel periodo estivo abbiamo contribuito alla realizzazione dei centri estivi in collaborazione con le scuole paritarie e operatori privati, investendo €. 118.348.

Abbiamo esentato le famiglie dei costi per i servizi alla persona (nidi, scuole materne, trasporto ecc) per i periodi di non utilizzo, facendoci carico dei relativi costi fissi. Ed anche nel momento in cui abbiamo riaperto i servizi scolastici abbiamo sostenuto i relativi maggiori costi senza incidere sulle rette.

Abbiamo fornito alle scuole del territorio nuovi banchi per garantire lo svolgimento delle lezioni, nonché la realizzazione di interventi strutturali per assicurare il distanziamento di alunni ed insegnanti per €. 127.796. Sempre in tema di servizi scolastici, siamo intervenuti sostenendo i maggiori costi per metterli in sicurezza per €. 62.000″. 

In conclusione Cavalieri sottolinea che “i nostri bilanci (2020 e 2021) sono bilanci solidi e solidali che si reggono su 3 pilastri fondamentali: investiamo risorse proprie (senza aumentare le tasse), aiutiamo le fasce più colpite dalla crisi, realizziamo investimenti per essere pronti e competitivi quando la tempesta sarà passata”.

Il bilancio consuntivo è stato approvato con i voti della maggioranza PD e Lista civica Bene in Comune, il voto contrario della Lega, mentre il Movimento 5 stelle ha espresso un voto a favore e un voto di astensione (qui i principali contenuti).

Nella sua relazione l’Assessore alle Politiche sociali e istruzione, Paolo Gurgone, ha avuto modo di sottolineare che la sospensione di attività produttive e di servizi ha determinato, anche a livello locale, diverse criticità. Si è registrata la perdita o comunque una apprezzabile contrazione dei redditi per una significativa parte dei concittadini; si è determinato l’isolamento sociale delle fasce più fragili della popolazione, circostanze che hanno determinato uno scenario talvolta drammatico cui si è cercato di fare fronte a livello locale rivedendo le modalità e le priorità di erogazione dei servizi, e redistribuendo, in maniera per quanto possibile mirata ed equa le risorse messe a disposizione dal Governo.

I servizi sociali e gli sportelli del Comune hanno cercato di sostenere le fasce di popolazione più fragili, ripensando i propri servizi e mettendo in campo inedite forme di vicinanza alle persone, alle famiglie, il tutto, è bene sottolinearlo, grazie anche al fondamentale supporto delle diverse associazioni di volontariato locali (Auser, Protezione Civile, Croce Italia, Proloco, comitato Piedibus) e di oltre 60 nuovi cittadini volontari che hanno risposto generosamente all’appello, permettendo di allestire un efficace servizio di consegna della spesa a domicilio ai soggetti fragili ed isolati e di consegna a domicilio dei farmaci e di recapito e ritiro a domicilio dei compiti in versione cartacea ad alunni che, sprovvisti di supporti informatici e di collegamento dati. Durante il lock down è stato inoltre allestito un servizio di supporto psicologico qualificato grazie alla disponibilità di professioniste e professionisti volontari. La flessibilità dei servizi e lo spirito di comunità hanno fatto sì che nessuno sia stato lasciato solo.

Gurgone ha sottolineato che ad oltre un anno dall’esplosione della pandemia non si può più ragionare in termini di emergenza, ma occorre prendere atto dell’avvio di una nuova fase in cui occorre ripensare i servizi alla persona andando ad individuare i nuovi bisogni, attraverso una attività di investigazione presso le fasce di popolazione più esposte. La scadenza, il 30 giugno prossimo, delle moratorie di sfratti e licenziamenti rappresenta un ulteriore motivo di seria preoccupazione.

Sul fronte della casa, il Comune di Castel Maggiore ha un importante patrimonio: 247 alloggi ERP e 32 appartamenti destinati a canone concordato. Nel 2020 sono stati assegnati 6 alloggi ERP, e altri 8 sono stati ristrutturati per essere assegnati nei primi mesi del 2021, mentre è prevista a fine 2022 la consegna di 12 nuovi alloggi nella palazzina in corsi di completamento in via Amendola. A questi interventi va aggiunto il bando per l’affitto, di aiuto per inquilini afflitti da morosità incolpevole.

Per quanto riguarda il reddito, il Servizio sociale ha fronteggiato anche le conseguenze del Covid gestendo l’erogazione di buoni pasto: sono quasi 100.000 euro distribuiti con oltre 400 buoni, Nel 2020 hanno beneficiato di contributi economici per sostegno alla locazione e al reddito 85 famiglie e persone singole, mentre sono 129 cittadini di Castel Maggiore che beneficiano del reddito di cittadinanza.

Potenziato il Servizio di assistenza domiciliare, anche a seguito della chiusura precauzionale del Centro diurno, con 111 persone seguite nel 2020 (di cui 26 nuovi utenti), mentre i trasporti sociali, gestiti dai volontari di AUSER e da Pubblica Assistenza Croce Italia, sono stati oltre 2000, per 66 utenti.

  • La relazione completa, con dati e statistiche, è disponibile sul sito web del Comune.