“La scelta di tornare in presenza al 70% negli Istituti superiori, da lunedì 26 aprile, è del tutto ingiustificata e pericolosa allo stato attuale delle cose.
Da settembre, sia a livello locale che nazionale, il punto critico principale è la carenza dei trasporti; già con gli alunni al 50% si sono riscontrate delle grosse difficoltà a far rispettare la capienza all’interno dei mezzi pubblici, esponendo gli studenti ad un rischio di contagio più alto.
Ad oggi questo problema non è stato minimamente risolto ed aumentare la presenza al 70%, ad un mese dalla fine dell’anno scolastico, significa destabilizzare i dirigenti scolastici nella riorganizzazione degli spazi interni; nonché le famiglie dei ragazzi.
La situazione è ancora più critica, visto che la Regione non ha attuato un piano di screening per prevenire il contagio, ma agisce solamente dopo che si è manifestato un caso positivo, imponendo ad un’intera classe un immotivato isolamento di 14 giorni.
Gli enti locali avevano chiesto un rientro al massimo del 60%, ma sono stati inascoltati; speriamo che questa scelta non faccia aumentare la curva dei contagi, ora che si stanno allentando le restrizioni”.
(Davide Capezzera – Capogruppo FI Sassuolo)