I Carabinieri del Nucleo Operativo di Bologna hanno arrestato una cameriera per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri pomeriggio, durante un controllo del territorio che i militari stavano facendo nel Quartiere San Donato, dopo che alcuni cittadini si erano rivolti ai Carabinieri per segnalare la presenza di persone sospette, verosimilmente clienti e spacciatori di sostanze stupefacenti. Quattro italiani sulla trentina, residenti in altre Regioni d’Italia, ma domiciliati a Bologna, sono stati segnalati alla locale Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, perché trovati in possesso di modiche quantità di hashish.
Transitando in via Eleonora Duse, invece, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da una ragazza che si guardava continuamente attorno come se stesse aspettando qualcuno. I militari si sono avvicinati alla giovane e dopo averla identificata in una 25enne colombiana, l’hanno sottoposta a una perquisizione personale. Trovata in possesso di 400 euro in contanti, la ragazza, dopo aver indugiato, dichiarava di avere un po’ di droga nel suo appartamento situato nei pressi del Parco della Montagnola. I Carabinieri, dopo aver sanzionato la giovane per aver violato la normativa anti covid-19 sugli spostamenti, le hanno perquisito l’abitazione e trovato 370 grammi di hashish, 232 grammi di marijuana e 93 grammi di funghi allucinogeni conservati in un barattolo disposto nel frigorifero accanto agli alimenti. Inoltre, il ritrovamento di una bilancina di precisione e del materiale adatto al confezionamento della droga, hanno dimostrato che la 25enne aveva avviato un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti per vivere, essendo disoccupata. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la giovane colombiana è stata tradotta in camera di sicurezza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.