E’ disponibile su www.setaweb.it l’ultima edizione del Bilancio di Sostenibilità di SETA, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma nei territori provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Giunto alla quarta edizione, il Bilancio di Sostenibilità (disponibile anche nella versione sintetica “Highlights”) è uno strumento di rendicontazione realizzato nell’ambito del percorso di Responsabilità Sociale di Impresa, intrapreso da SETA nel 2017: il documento ha lo scopo di illustrare e misurare il rilevante impatto economico, ambientale e sociale che l’operato dell’azienda di trasporto pubblico genera sul territorio e sulla collettività.

Unitamente al Bilancio economico e patrimoniale, il Bilancio di Sostenibilità contribuisce a rappresentare compiutamente la mission aziendale, integrando le informazioni di natura contabile con gli aspetti etici e sociali che ne qualificano l’attività. Il Bilancio di Sostenibilità è dunque in grado di restituire l’immagine dell’Azienda in termini economico-ambientali e sociali, una ‘fotografia’ delle performance raggiunte ma anche uno strumento di analisi gestionale, che aiuta l’impresa nell’esercizio dell’attività e nell’efficientamento dei processi, in un’ottica di gestione responsabile del servizio svolto.

MISSIONE E VISIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Il Bilancio di Sostenibilità ha lo scopo di rendicontare pubblicamente, attraverso dati verificabili e indicatori sintetici, i parametri quali-quantitativi del servizio prodotto, gli obiettivi e i risultati conseguiti. Il report è rivolto ai portatori d’interesse (clienti, comunità locali, dipendenti, azionisti, fornitori, ecc.) ed offre una visione unitaria e trasparente dell’attività aziendale, integrando le informazioni fornite dalla contabilità economica con gli aspetti etici e sociali che qualificano le modalità con cui Seta persegue i propri fini istituzionali. Sono molte le informazioni contenute nel documento, a partire da quelle relative all’impatto ambientale dell’attività svolta dall’azienda: a titolo di esempio, si pensi che a parità di passeggeri trasportati e km percorsi, in confronto al trasporto privato grazie alla presenza di SETA viene evitata l’emissione in atmosfera di 120.370 tonnellate di CO2 all’anno. Infatti, per ogni persona trasportata le vetture private producono 4,6 volte le emissioni di CO2 prodotte dal trasporto pubblico. L’impatto positivo sull’ambiente del TPL è evidente anche se si prende a parametro l’occupazione di suolo: per sostituire una corsa di autobus (che trasporta in media 35,51 passeggeri) occorrono 26,9 autovetture, che occupano una superficie ben 19,92 volte superiore al suolo occupato dal singolo mezzo pubblico. Uno spazio di rilievo è dedicato anche agli indicatori di natura economica, con particolare riguardo al piano aziendale di investimenti finalizzato al rinnovamento della flotta (con conseguente miglioramento dell’efficienza complessiva del servizio e riduzione dell’impatto ambientale): dopo aver completato la metanizzazione dell’intero parco veicolare urbano di Modena, l’obiettivo strategico è di estendere l’impiego di mezzi a metano anche nelle flotte urbane di Reggio Emilia e di Piacenza. SETA, inoltre, sta investendo consistenti risorse anche per migliorare la dotazione tecnologica a supporto del servizio erogato (es.: introduzione di nuove tecnologie di bordo su tutti i mezzi; nuovi sistemi contapasseggeri), per l’utenza (es.: proseguimento e sviluppo delle soluzioni mobile, app, web per le informazioni alla clientela, la vendita dei titoli di viaggio, ecc.) e per la sicurezza sui mezzi (con il progressivo completamento dell’installazione di sistemi antintrusione e di videosorveglianza sulla flotta veicolare).

“Per il quarto anno consecutivo SETA produce e pubblica il suo Bilancio di Sostenibilità, strumento coerente con la missione aziendale e con la volontà espressa dai soci di innovare e migliorare il servizio”, dichiara il presidente di SETA Antonio Nicolini. “Il nostro report di Sostenibilità è infatti, al tempo stesso, uno strumento di comunicazione pubblica e di gestione interna: è un modo per conoscere e valutare i risultati conseguiti con il lavoro di tutti e per fissare nuovi traguardi, avendo al centro l’attenzione per i cittadini e per le comunità per le quali operiamo”. “Nel nostro Bilancio di Sostenibilità gli aspetti economici, sociali ed ambientali sono integrati, al fine di dare informazioni utili e comprensibili su una realtà imprenditoriale particolarmente articolata, che opera in un settore ad elevata complessità che sconta una mancanza cronica di risorse”, prosegue Nicolini. In particolare, abbiamo inteso mettere in evidenza i valori che SETA genera, con specifico riferimento ai territori in cui l’Azienda opera, senza sottacere i problemi che abbiamo dovuto affrontare nell’ultimo periodo e con i quali dovremo continuare a fare i conti: gli sforzi compiuti da SETA nel corso dell’ultimo anno per garantire la salute e la sicurezza del personale e degli utenti trasportati e contrastare le conseguenze della diffusione del Covid-19 sono stati davvero ingenti. Anche nei giorni più intensi dell’emergenza sanitaria i mezzi SETA non hanno mai smesso di circolare, garantendo sempre il diritto alla mobilità nel rispetto delle norme di sicurezza previste: l’impegno per aggiornare il servizio, adeguandolo alle prescrizioni di legge, è stato massimo, ma le misure sanitarie introdotte hanno fatto incrementare i costi di gestione, e la forzata riduzione della domanda sta provocando una rilevantissima flessione dei ricavi delle aziende di trasporto pubblico di tutto il Paese, e SETA non fa eccezione. Si rende necessario un intervento dello Stato e delle Regioni a sostegno dell’intero settore anche per il 2021, senza perdere di vista la focalizzazione verso la sostenibilità e il costante miglioramento di un servizio così essenziale per la qualità della vita dei territori e per le sfide ambientali”, ribadisce il presidente di SETA.

“Pur nel contesto di previsioni di bilancio negative per il 2020, con possibili ricadute ed effetti sensibili anche sul 2021, le linee-guida strategiche tracciate nel Piano Industriale 2019-2022 proposto dal Consiglio di Amministrazione di SETA continueranno a dettare la nostra agenda. Così come continueranno a restare in cima alle priorità gli impegni che abbiamo assunto per migliorare le prestazioni, attraverso un processo di innovazione strutturale dell’Azienda sul quale appunto il nuovo Piano Industriale si sostanzia”, afferma Francesco Patrizi, Amministratore Delegato di SETA. “Abbiamo dovuto affrontare enormi difficoltà ed altre ne incontreremo nei prossimi mesi, ma da parte nostra vi è ferma volontà di investire massicciamente e di reperire le risorse per assicurare una maggiore qualità del servizio”, prosegue Patrizi. “In un contesto quanto mai difficile e sfidante, è particolarmente complicato affrontare gli oneri crescenti derivanti dagli investimenti per rinnovare il parco mezzi, per l’innovazione tecnologica, per il personale, per i combustibili e le manutenzioni, ma il Consiglio di Amministrazione di SETA ritiene ineludibili tali impegni”.

Il Bilancio di Sostenibilità di SETA è stato redatto facendo riferimento alle linee guida “G4 Sustainability Reporting Guidelines” pubblicate dal Global Reporting Initiative (GRI). Ci si è inoltre avvalsi delle indicazioni contenute nel documento “Linee guida Sostenibilità” realizzato dal Gruppo di Lavoro Sostenibilità di ASSTRA. Nell’ultima edizione del Premio BBS-Biblioteca Bilancio Sociale (una tra le più importanti iniziative dedicate alla Responsabilità Sociale e alla Sostenibilità d’Impresa a livello nazionale) al Bilancio di Sostenibilità di SETA è stato conferito il Premio speciale “Identità e Visione”.