“Ci vuole un’assunzione di responsabilità da parte della politica nazionale e occorre trovare subito una soluzione politica della crisi. Ed è necessario garantire sostegni e ristori alle attività economiche che sono state duramente impattate dalla pandemia; dunque, bisogna chiudere sul Decreto Ristori quinques”.
È l’appello rivolto alla politica nazionale dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli durante l’ormai consueta comunicazione al Consiglio comunale sulla gestione dell’emergenza sanitaria, nella seduta di giovedì 4 febbraio.
“Serve un progetto politico – ha insistito il sindaco – che arrivi a fine legislatura ed un nuovo Governo forte e autorevole che guidi il paese nella doppia dimensione dell’emergenza e della ripartenza anche grazie ai 209 miliardi del Recovery Fund”.
Muzzarelli ha anche sottolineato l’importanza per la Regione e per Modena di essere nuovamente in zona gialla, non solo per quanto riguarda l’aspetto economico e la riapertura degli esercizi pubblici, ma anche perché la prospettiva di un miglioramento può moltiplicare le energie positive della comunità.
“Speranza” e “sollievo” sono infatti le parole che il sindaco ha detto essergli più arrivate dai cittadini a testimoniare la voglia di nuova normalità forte in tutta la città. Ma “essere a carnevale – come auspichiamo – in zona gialla non significa però ‘liberi tutti’ – ha ribadito il sindaco ricordando che, per questo motivo, non si terranno i tradizionali festeggiamenti in piazza Grande con lo sproloquio di Sandrone e le feste in maschera. Ha invece annunciato che quest’anno sarà il sindaco ad andare a trovare Sandrone nella località, a dir il vero immaginaria, di Bosco di Sotto per portargli il saluto dei modenesi. “È un anno diverso e, giustamente, anche le tradizioni popolari devono trovare formule diverse per garantire la sicurezza di tutti” ha continuato accennando anche alla riapertura di biblioteche e musei a ingressi contingentati e delle visite guidate su prenotazione.
Per quanto riguarda l’andamento dell’epidemia, la curva dei contagi si conferma in lento calo con indice Rt sotto lo zero. Sul territorio comunale sono 1.001 i soggetti con malattia in corso (da inizio pandemia i casi sono stati 10.990, di cui 383 deceduti e 9.599 guariti).
Nelle Case residenze anziani, su cui il livello di attenzione è sempre massimo, si conferma una presenza residuale del virus in sole due strutture e il piano vaccinale dell’Ausl ha rispettato i tempi: sono stati ad oggi vaccinati il 90 per cento degli ospiti, il 94 per cento degli operatori e sono già previsti le date di recupero per chi non ha completato il ciclo vaccinale nelle Cra. Dopo l’avvio della vaccinazione degli over 80 a domicilio, è pronto il piano dell’Ausl per la vaccinazione di massa, già presentato in Conferenza territoriale socio-sanitaria, con nove punti vaccinali in sette comuni della provincia.
Mentre continua a destare molta preoccupazione i dati che arrivano dall’Istat sul mercato del lavoro che registra la diminuzione del tasso di occupazione. “Sul lavoro si gioca la tenuta sociale del paese”, ha detto il sindaco che, rimarcando poi l’urgenza dei ristori e della conversione del decreto Milleproroghe, ha sottolineato: “Non può essere che questa insensata crisi di Governo impedisca di dare risposte in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo”. Ha infine ricordato come siano già ben più di mille le domande al bando finanziato coi fondi regionali e pubblicato dalla Camera di Commercio, rivolto ai pubblici esercizi che hanno avuto un calo di fatturato. Mentre sul fronte della protezione sociale e del sostegno alle famiglie, la prossima settimana sarà pubblicato un nuovo bando per ottenere contributi per l’affitto erogati dal Comune con le risorse del Fondo regionale.