Si è svolta questa mattina la cerimonia commemorativa del 30° Anniversario dell’eccidio dei tre Carabinieri, barbaramente uccisi a Bologna la sera del 4 gennaio 1991 da una banda di criminali che iniziarono a sparare da una Fiat Uno bianca.

Sono trascorsi trent’anni da quando una valanga di fuoco investì il capo pattuglia, Otello Stefanini, effettivo alla Stazione Carabinieri Bologna Mazzini, e i membri dell’equipaggio, Andrea Moneta e Mauro Mitilini, appartenenti alla Stazione Carabinieri Bologna Porta Lame, in seguito rinominata “Stazione Carabinieri Bologna Indipendenza”. I tre militari, poco più che ventenni, morirono falciati dal piombo degli assassini che, dopo l’agguato, non esitarono ad avvicinarsi e a finirli con un colpo alla nuca. Per tale motivo i tre Carabinieri furono insigniti di una Medaglia d’Oro al Valor Civile.

In occasione della ricorrenza odierna, per onorare la memoria dei tre militari dell’Arma dei Carabinieri, nel parco pubblico intitolato ai tre caduti, sono state apposte tre piante di “Camelia sasanqua”, appositamente scelte per il fatto di fiorire nei mesi di gennaio e febbraio.

A causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la cerimonia si è svolta in forma ridotta, alla presenza di uno stretto numero di Autorità militari e civili, tra cui il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni NISTRI; il Presidente dell’Associazione vittime della Uno bianca, sig.ra Rosanna ZECCHI; il Sindaco di Bologna, Virginio MEROLA; il Dr. Mauro FELICORI, Assessore alla cultura e paesaggio Regione “Emilia Romagna”; il Comandante Legione CC “Emilia Romagna”, Gen. B. Davide ANGRISANI; il Comandante Regione CC Forestale “Emilia Romagna”, Gen. B. Fabrizio MARI; l’Onorevole Andrea DE MARIA; il Prefetto Vicario Prefettura di Bologna, dr.ssa Anna PAVONE e il  Questore di Bologna, dr. Gianfranco BERNABEI.