La Regione Emilia-Romagna conferma l’impegno a garantire un beneficio al 100% degli studenti aventi diritto. Lo ha detto l’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi, durante l’incontro della Consulta degli studenti tenuto in Regione.
“Un risultato che può essere raggiunto anche grazie all’attribuzione di 31,3 milioni di euro del fondo statale, il cui riparto è in fase di adozione, la quota più alta assegnata tra le Regioni che premia l’Emilia-Romagna per lo straordinario investimento di risorse regionali effettuato negli ultimi cinque anni, che ha sempre garantito le borse di studio al cento per cento degli studenti idonei – ha spiegato l’assessore- Il sistema universitario dell’Emilia-Romagna continua ad attrarre studenti da tutte le regioni e sempre più dall’estero, a riprova dell’alta qualità dell’offerta didattica e dei servizi offerti”.
Condivise con i rappresentanti degli studenti le misure messe in campo per far fronte all’incremento straordinario di studenti fuori sede negli atenei emiliano-romagnoli e alle difficoltà di reperire gli alloggi per gli studenti idonei ma non assegnatari di alloggio nelle residenze universitarie.
“A seguito della riunione e dopo le proposte evidenziate dagli studenti ci riteniamo soddisfatti della disponibilità della Regione a mettere in campo tempestive soluzioni per ridurre i disagi degli studenti- ha detto a nome della Consulta il presidente Andrea Berselli-. Abbiamo chiesto inoltre l’impegno per individuare soluzioni più strutturali per gli anni a venire”.
Le misure straordinarie
Tra le misure straordinarie attivate, la massima flessibilità sui tempi di consegna della documentazione necessaria per il riconoscimento dell’importo di borsa come fuori sede, che potrà essere presentata entro il 31 gennaio. Nel frattempo, continuano le assegnazioni degli alloggi lasciati liberi a seguito delle lauree, che riducono di giorno in giorno il numero degli studenti non assegnatari. A livello regionale sono circa 365 le matricole idonee all’alloggio che non hanno ancora avuto l’assegnazione, per le quali si sta cercando una soluzione con le Università e i Comuni sedi di attività universitaria.
L’investimento regionale in diritto allo studio
Dall’anno accademico 2014/2015 ammonta a 390 milioni di euro la spesa sostenuta per erogare borse di studio e dare servizi ogni anno a circa 20mila giovani. Sono 41 le residenze universitarie che complessivamente mettono a disposizione 3.530 posti letto e 97 punti ristoro. Siamo passati dai 19.265 studenti dell’anno accademico 2014/2015 ai 22.945 del 2018/2019, con un continuo sforzo finanziario che quest’anno richiede circa 75 milioni di euro.
L’incremento degli studenti
Dai dati delle graduatorie provvisorie si registra un incremento di studenti idonei, che oggi superano i 24mila, cioè il 6% in più rispetto allo scorso anno.
La sede di Bologna ha visto per l’anno accademico già avviato un aumento degli idonei al posto alloggio del 15,64%, mentre Ferrara arriva addirittura al 31,58%. Più contenuti gli incrementi di Reggio Emilia (13,88%) e Parma (11,23%), mentre il numero degli idonei della sede di Modena rimane sostanzialmente invariato.
L’investimento per gli alloggi
Dal 2010 ad oggi sono stati resi disponibili 1.031 nuovi posti letto realizzati in tutte le sedi universitarie dell’Emilia-Romagna, con un investimento di oltre 14 milioni di risorse regionali. Sono 260 i posti letto in più realizzati a Bologna (residenza Castellaccio e Fioravanti), 120 a Forlì (Sassi Masini), 90 a Rimini (ex Hotel Palace), 120 a Ferrara (Santa Lucia), 350 a Modena (residenze Allegretti, Campus e San Filippo Neri), 46 a Reggio Emilia (Villa Marchi) e 15 a Parma (Ulivi).
In cantiere altre realizzazioni per ulteriori 940 posti letto, già finanziate con risorse regionali per quasi 18 milioni, con un cofinanziamento di atenei ed enti locali e in attesa del finanziamento ministeriale. L’investimento complessivo sarà di 109 milioni di euro. Aprirà a gennaio il cantiere per la costruzione di nuove residenze nell’area del Lazzaretto, a Bologna (382 nuovi posti letto), mentre si stanno completando le pratiche amministrative con il Miur, preliminari all’avvio delle procedure di gara, per lo studentato Baricentro a Bologna (59 posti), per quello Osservanza a Imola (51 posti) e per il San Francesco di Parma (87 posti). In attesa del via libera ministeriale i progetti dello studentato Battiferro (131 posti) e Filippo Re (90) a Bologna, dello studentato Lettimi (65 posti) a Rimini, di Villa Marchi (75) a Reggio Emilia.
A Ferrara, grazie alla cooperazione istituzionale realizzata con Acer a partire dal 2018, si sono resi disponibili oltre 200 posti alloggio che stanno risolvendo la situazione nella città estense. Sempre a Ferrara Er-go ha reperito 24 nuovi posti letto negli studentati, e anche a Bologna la disponibilità abitativa è aumentata di 21 posti letto grazie ad un accordo Comune-Acer-ER.GO.