Ancora positivo il mercato immobiliare in Emilia-Romagna, con quasi 52 mila scambi e una crescita dell’11,3% rispetto all’anno precedente. Le province di Bologna e Modena sono quelle in cui sono state registrate più transazioni. Sul fronte quotazioni, con riferimento alle città capoluogo, si registra una calo dello 0,63%, con riferimento al 2017, con un valore medio pari a 1.911 €/m2.
Questi i principali dati contenuti all’interno delle Statistiche Regionali, la pubblicazione dell’Osservatorio del Mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate che analizza l’andamento del mercato immobiliare delle abitazioni nelle regioni, con approfondimenti e focus per ogni Provincia.
Le compravendite delle abitazioni – A livello provinciale, nel 2018 sono stati registrati 13.596 scambi a Bologna e 8.136 a Modena. Le due province insieme rappresentano il 42% dell’intero volume regionale. Seguono le province di Reggio Emilia (5.650 scambi), Parma (5.460), Ravenna (4.496), Ferrara (4.154), Forlì-Cesena (3.968), Piacenza (3.275) e Rimini (3.189). Rispetto al 2017 quelle che sono cresciute di più sono le province di Reggio Emilia (+16,6%), Modena (+16,3%) e Forlì-Cesena (+16%).
Le quotazioni – A differenza dei volumi di compravendita, le quotazioni presentano variazioni in diminuzione rispetto all’annualità precedente. Il valore medio è pari a 1.911 €/m2, in diminuzione dello 0,63% rispetto al 2017. Il calo è più marcato per le città di Modena (-2,42%), Rimini (-1,68%) e Parma (-1,01%).
Le dimensioni – La superficie media per unità abitativa compravenduta dei capoluoghi emiliano-romagnoli è pari a 99,1 m2 , in lieve aumento rispetto al 2017, mentre, su base provinciale, il dato regionale è in modesta decrescita, pari a 107,3 m2.