Che odore aveva la cometa che guidò i Re Magi? E di cosa sono fatte le comete che da sempre solcano i cieli del nostro universo? A questa e ad altre domande darà risposta “Sulla scia della cometa”, il laboratorio per astrofisici in erba che si terrà domenica 17 dicembre negli spazi dell’ex ospedale Sant’Agostino, di fronte al Palazzo dei Musei. Il laboratorio è riservato ai giovani tra i 10 e i 14 anni e prende spunto dalla missione spaziale della sonda spaziale Rosetta, lanciata nel 2004 dall’Agenzia spaziale europea ESA per raccogliere informazioni sulle comete.
Dopo un viaggio interplanetario che ha tenuto impegnata Rosetta per 12 anni, 6 mesi e 28 giorni, con una distanza percorsa di oltre 7 miliardi e 900 milioni di chilometri, la sonda si è posata sulla cometa 67P/Churyumov Gerasimenko il 30 settembre 2016. I dati raccolti da Rosetta hanno offerto l’opportunità ai ricercatori che studiano le comete di comprendere meglio come si è formato ed evoluto il nostro Sistema solare, cercando indizi su come si svilupparono le prime forme di vita sulla Terra.
Il laboratorio di domenica utilizzerà i dati raccolti dalla sonda Rosetta per costruire un racconto sensoriale basato soprattutto sugli odori. Dopo aver sentito gli odori di sostanze e materie “comuni” nella nostra vita quotidiana, i partecipanti al laboratorio scopriranno gli odori di alcune delle sostanze che compongono una cometa: lo zolfo, il carbone, il metano, il ghiaccio e altro. Al termine del laboratorio verrà consegnata loro una cartolina odorosa alla fragranza di cometa.
“Sulla scia della cometa”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è curato da Milena Bertacchini del Museo Universitario Gemma di Modena, Barbara Cavalazzi del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche dell’Università di Bologna e da Anita Heward di Europlanet. Sarà replicato anche domenica 14 gennaio. In entrambi i casi è previsto un doppio turno, alle 15 e alle 17.
E’ consigliata la prenotazione su www.fondazione-crmo.it/edutainment