Nella giornata di oggi, lunedì 4 dicembre, una delegazione di imprenditori di San Pietroburgo (Russia) ha fatto visita alla sede di Confimi Emilia per avviare una serie di scambi e contatti utili a rafforzare i legami commerciali tra il nostro territorio e le realtà produttive di una delle superpotenze mondiali.
Il manipolo di aziende è giunto in via Pasolini a Modena di prima mattina, per una riunione strategica alla quale hanno partecipato Giancarlo Grenzi, direttore tecnico della Piacentini Costruzioni, oltre a Mario Lucenti (presidente Coseam), Giovanni Gorzanelli (presidente di Confimi Emilia) oltre ai rappresentanti della Liquigas, della Helios, di Sherden Gas, di Aimag e di Asretigas. Una riunione utile per pianificare la prossima visita, in programma in primavera, viaggio che porterà a San Pietroburgo proprio le aziende associate interessate ad approfondire e a conoscere le realtà principali impegnate del settore gas.
“Conosco la Russia molto bene, da tantissimi anni porto avanti rapporti importanti con aziende che hanno avuto modo di apprezzare il made in Emilia” così Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia e titolare della Margen di Maranello, azienda stimata anche oltre gli Urali. Gorzanelli ha inoltre aggiunto: “Oggi abbiamo accolto questa delegazione con grande piacere: storicamente le aziende italiane hanno sempre portato avanti progetti importanti con gli imprenditori russi, noi stimiamo loro e loro hanno una grande passione per il nostro manifatturiero. Credo sia essenziale riprendere questa amicizia per rinvigorirla dopo qualche anno difficile…”
Raddoppia, anzi triplica l’impegno Mario Lucenti, coordinatore di Confimi Emilia e direttore di Coseam: “Non abbiamo tempo ulteriore da perdere: dobbiamo promuovere il nostro operato oltre i confini continentali. La nostra qualità deve proporsi anche in mercati remoti e noi siamo pronti a fare da Marco Polo in questa missione di fondamentale importanza per le pmi del territorio. A marzo organizzeremo una visita nel Regno del Bahrein, paese del mondo arabo da seguire con interesse. Non solo: abbiamo in programma anche una serie di visite in Marocco e in Israele: altre due realtà con cui vogliamo confrontarci”.