«Chiederemo al ministro Delrio e ai vertici nazionali dell’Anas un incontro, in accordo con la Regione Emilia Romagna, sulla situazione, ormai insostenibile, della statale 12 Abetone Brennero, nel tratto modenese da Mirandola a Fiumalbo; in particolare occorre fare chiarezza sui progetti, fermi da tempo, per migliorare i collegamenti dall’area nord verso Modena e dall’Appennino, sulle manutenzioni, assolutamente insufficienti». Lo annuncia Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, al termine di un incontro con i sindaci e rappresentanti dei Comuni interessati che si è svolto lunedì 6 novembre nella sede della Provincia.
«Abbiamo fatto il punto della situazione – aggiunge Muzzarelli – sulle diverse problematiche aperte che saranno raccolte in un documento da presentare a Governo e Anas. Gli enti locali in questi anni hanno fatto la propria parte, anzi anche di più, perché abbiamo prodotto progetti esecutivi, individuato le aree, facilitato in ogni modo l’avvio dei cantieri, ma dall’Anas non abbiamo avuto alcun riscontro, nonostante le continue richieste per ottenere la realizzazione degli investimenti necessari. I cantieri insomma non partono. Ora quindi ci rivolgiamo direttamente al Governo perché la situazione della statale 12 in termini di snellimento del traffico e sicurezza stradale è ormai insostenibile per un’arteria fondamentale a livello provinciale».
Dall’incontro in Provincia, al quale hanno partecipato sindaci e rappresentanti di diversi Comuni, tra cui Mirandola, Bastiglia, Medolla, Castelnuovo Rangone, Maranello, Formigine e Pievepelago, è emerso un primo elenco di problematiche ritenute prioritarie: tra queste il completamento della variante di Mirandola, le varianti di Sorbara e S.Prospero e Montale, la messa in sicurezza della frazione di Torre Maina a Maranello, l’attraversamento di Lama Mocogno fino alla variante di Pavullo opera ritenuta assolutamente prioritaria e ormai non più rinviabile da tutti i rappresentanti della montagna.
Tra le altre problematiche aperte figurano le manutenzioni, gli interventi per garantire una maggiore sicurezza, soprattutto negli attraversamenti dei centri abitati, e la richiesta della Provincia di trasferire all’Anas la competenza del tratto della Modena-Sassuolo da Baggiovara a Casinalbo, tuttora gestito dalla Provincia stessa.