Atcm conferma l’episodio che ha coinvolto un proprio dipendente ed ha già presentato denuncia alle forze dell’ordine per minacce e violenza privata, oltre che per interruzione di pubblico servizio.
Nel confermare il verificarsi, nella mattinata di oggi, di un episodio di minacce e violenza privata ad un proprio dipendente, Atcm spiega come si sono svolti i fatti:
verso le 11, alla fermata all’incrocio tra via Nonantola e zona Torrazzi, tre cittadini extracomunitari sono saliti a bordo di un autobus della Linea 3 sul quale, al momento, non si trovavano altri passeggeri. Sotto la minaccia di un coltello, i tre hanno costretto l’autista a farsi trasportare gratuitamente poco più avanti. Una volta raggiunta la meta, i tre sono scesi.
“Dopo aver accertato le buone condizioni del nostro dipendente ed il superamento, da parte sua, dello spavento iniziale – ha dichiarato Claudio Cerioli, Direttore Generale di Atcm Spa – abbiamo accertato che, al momento dello svolgersi dei fatti, sull’autobus in questione non erano presenti altri passeggeri. Tuttavia, abbiamo ritenuto opportuno segnalare alla Questura l’episodio, per il configurarsi di reati quali minacce e violenza privata nei confronti del dipendente coinvolto, oltre che per gli aspetti relativi all’interruzione di pubblico servizio”.
L’episodio ha avuto una durata complessiva di circa 5 minuti ed ha comportato, infatti, l’interruzione del pubblico servizio, in quanto la corsa successiva non ha avuto luogo per impossibilità di sostituire tempestivamente l’autista.
Atcm Spa, pur non sottovalutando il problema della sicurezza sui mezzi di trasporto, precisa che, nonostante negli ultimi mesi sulle proprie linee, siano aumentati gli episodi di mancata obliterazione dei biglietti e vi siano verificati casi sporadici di diverbi tra conducenti e passeggeri, mai, negli ultimi vent’anni, si erano verificati eventi assimilabili a quello di questa mattina. Si ritiene, pertanto, che si tratti di un caso isolato.