Il 21enne straniero che ha abusato di un ragazzino di 13 anni con problemi psichici ha confessato davanti al giudice la violenza sessuale perpetrata, affermando però che il 13enne era consenziente. Al termine dell’interrogatorio di garanzia il giudice dell’indagine preliminare Giovanni Ghini, vista la confessione, ha concesso una misura cautelare più blanda rispetto agli arresti domiciliari ai quali 21enne straniero richiedente asilo – era stato inizialmente ristretto, imponendogli l’obbligo di firma ed il divieto di avvicinamento alla vittima, confermando il divieto di espatrio.