“Modena riconosce come un patrimonio importante la propria vivace storia in ambito editoriale, e le dedicherà nel corso dell’autunno un importante convegno pubblico”: lo ha detto l’assessore alla Cultura Mario Lugli, in risposta all’interpellanza “Modena terra di editori” presentata dai consiglieri Achille Caropreso (indipendente) ed Enrico Artioli (Margherita).

“Al convegno, che ricorderà l’attività dell’editore Guandalini e della casa editrice Guanda, interverranno tra gli altri Stefano Calabrese, Luigi Brioschi e Alberto Bertoni. Il convegno ricorderà l’attività di Guandalini anche come romanziere e narratore, avrà un taglio sia storico sia analitico e cercherà di mettere in luce i nuovi intrecci tra editoria e tecnologia”.

L’interpellanza presentata dal consigliere Caropreso partiva dalla constatazione che numerosi editori di rilievo nazionale e internazionale hanno avuto origini modenesi ma non hanno poi trovato in città un terreno fertile nel quale agire come imprenditori: da Guanda, trasferitosi a Parma, a Zanichelli, nato a Modena nel 1819. Achille Caropreso, che aveva citato anche l’importante lavoro degli editori locali ancora in attività, si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore Lugli, pur rammaricandosi dell’assenza di dibattito tra i consiglieri.