Il prossimo 7 luglio, ricorda Ascom Confcommercio della provincia di Modena, scatta in tutta la regione Emilia Romagna l’operazione saldi che, per quanto riguarda il periodo estivo, andranno dal 7 luglio al 7 settembre.
Trasparenza e garanzia nel periodo più caldo, in ogni senso, per quanto riguarda lo shopping rappresentano come al solito il “patto” nel rapporto tra commercio e consumatori.
Venendo alle dinamiche del mercato, va detto che non regna l’ottimismo. “Si spera – spiega Claudio Furini, direttore generale di Ascom Confcommercio – che dal 7 luglio gli acquisti conoscano l’incremento necessario ai commercianti per rientrare dei costi affrontati per acquistare la merce. E in modo particolare per l’abbigliamento che fin qui ha sofferto anche a causa di una stagione poco clemente. In effetti il caldo, giunto un po’ a ridosso dei saldi, ha convinto i clienti all’attesa”.
La ripresa dei consumi resta intanto un auspicio più che una certezza. “Riscontriamo qualche timido segnale – precisa Furini – ma niente di decisivo, tanto che per il secondo semestre non abbiamo grandi aspettative, anche per i rincari della bolletta energetica che appesantirà i costi delle imprese e ridurrà le potenzialità di spesa dei clienti”.
Riguardo all’applicazione della disciplina dei saldi di fine stagione gli operatori commerciali avranno in Ascom Modena il riferimento per ogni informazione normativa e regolamentare.
Si ricordano brevemente alcuni principi generali:
Comunicazione: le vendite di fine stagione devono essere segnalate al Comune con almeno 5 giorni di anticipo indicando il periodo prescelto entro i limiti sopra indicati.
Esposizione dei prezzi: come in tutte le vendite speciali esiste l’obbligo di esporre al pubblico il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.
Pubblicità: gli estremi della comunicazione al Comune e la durata dei saldi devono essere indicati in tutte le pubblicità comunque e dovunque realizzate. Sul punto vendita possono comparire una sola volta purché in maniera “evidente” e leggibile dall’esterno. Le asserzioni pubblicitarie devono essere chiare e non indurre in equivoco.
Pagamenti elettronici: i negozi convenzionati devono normalmente accettare carte di credito e bancomat.
Disposizione della merce: al fine di non indurre il consumatore in errore, è fatto obbligo disporre le merci offerte in saldo in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Qualora tale separazione non sia praticabile, la vendita ordinaria viene sospesa.