Le ciliegie sembra possano avere effetti
terapeutici con un’azione antidolorifica che le renderebbe simili all’aspirina e una funzione di protezione del cuore e dell’apparato
cardiocircolatorio.


E’ quanto afferma la Coldiretti nel riferire i risultati di uno studio sulle ciliegie effettuato nel Western Human Nutrition Research Center in di Davis in California S. Kelley ed altri pubblicato sul Journal of Nutrition.
La ricerca, riferisce la Coldiretti, è stata condotta attraverso 18 volontari che hanno consumato ciascuno 45 ciliegie al giorno per circa un
mese intero, al termine del quale l’analisi del sangue ha rilevato una forte riduzione di specifici indicatori dello stato infiammatorio. Secondo
gli studiosi le sostanze chimiche naturali presenti nelle ciliegie operano in modo selettivo riducendo la produzione di alcuni componenti che
determinano infiammazione.

La nuova scoperta segue da vicino quella realizzata dal professor Nair e del suo gruppo della Michigan State University che evidenzia come una dieta ricca di ciliegie e di prodotti derivati riduca gli attacchi di cuore e le malattie cardiovascolari. Da questo studio è emerso che le sostanze
responsabili degli effetti antidolorifici attribuiti alle ciliegie sono gli antociani (sali, di solito cloruri) che oltre a conferire la colorazione rosso-arancio rendono queste golosità simili all’aspirina senza però averne gli effetti collaterali.

Portate in Italia da Lucullo, le ciliegie hanno altri importanti proprietà terapeutiche oltre a combattere il caldo e l’afa di questi giorni. Contrastano l’ipertensione, sono leggermente
lassative e diuretiche, ricche di vitamine, in particolare A e C e nutrono in modo ottimale durante l estate perchè contengono molti sali minerali (potassio, calcio, ferro) che vengono dispersi con il sudore. Inoltre, le ciliegie – continua la Coldiretti – sono dietetiche perchè forniscono un
medio apporto di zuccheri e proteine e hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto e anche in cosmetica producono benefici effetti. La
polpa, per esempio, è utile per rinfrescare pelli irritate e un decotto di peduncoli può essere usato come lenitivo per pelli screpolate.

La raccolta delle ciliegie – informa la Coldiretti – avviene tra maggio, giugno e luglio e in Italia che rappresenta uno dei principali produttori di
ciliegie a livello europeo la coltivazione – informa la Coldiretti – è diffusa principalmente in Puglia, Campania, Emilia-Romagna e Veneto.
Oltre che per il tradizionale consumo fresco – conclude la Coldiretti – le ciliegie possono essere utilizzate per la produzione di marmellate,
sciroppi, succhi, canditi, salse, distillati, sorbetti e mostarde e liquori come maraschino, ratafià, cherry e brandy.
A differenza di altri frutti, le ciliegie, non proseguono la maturazione dopo il raccolto, è necessario allora, acquistarle solo se ben mature e
sceglierle con i frutti sodi, privi di ammaccature e con il picciolo dal colore verde vivo e intenso.
Si conservano in luogo fresco e poco umido, sempre contenute in un sacchetto di carta e mai nella plastica. Essendo molto sensibili al freddo
è preferibile non conservarle in frigorifero, ma a temperature non troppo basse.