Mercoledì 15 giugno a Biografilm Festival è la giornata di Luca Marinelli, straordinario interprete italiano recentemente premiato ai David di Donatello come Miglior Attore Non Protagonista per il personaggio dello Zingaro in Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti.
Alle ore 16.30 presso il Biografilm Hera Theatre (Cinema Arlecchino), Marinelli terrà una masterclass dal titolo L’antieroe del cinema italiano: come si costruisce la figura del villain, nell’ambito della Biografilm School, l’innovativo progetto di formazione promosso da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Biografilm Festival. Giunta alla sua quarta edizione, la Biografilm School offre ogni anno a trenta ragazzi nati o residenti a Bologna e Ravenna la possibilità di seguire un esclusivo programma di masterclass con gli ospiti internazionali del festival.
Dopo la masterclass, alle 17.30, sempre nel Biografilm Hera Theatre Marinelli parteciperà a una proiezione speciale di Non essere cattivo di Claudio Caligari, un altro dei film che lo vedono protagonista. Vittorio e Cesare sono legati da una forte amicizia, un legame che resiste anche quando si separano i loro destini: Vittorio cerca di salvarsi e di integrarsi attraverso il lavoro, mentre Cesare affonda nell’inferno della droga e dello spaccio.
Il Biografilm Hera Theatre (cinema Arlecchino) diventa invece il palcoscenico su cui scoprire il meglio della cultura underground bolognese, con due proiezioni in collaborazione con Sky Arte HD.
Alle 20.30 appuntamento con Andrea Pazienza (immagine): fino all’estremo, di Paolo Caredda, per la sezione Storie italiane. Disegnatore incredibile, inventore di storie fantastiche e crude, unico in grado di trasformare in fumetto le avventure di un presidente della Repubblica, Pazienza se ne è andato troppo presto, lasciando orfana un’intera generazione di lettori che attraverso lo specchio dei volti di Pentothal, Zanardi, Pompeo e tanti altri, vedevano in qualche modo riflesse anche le loro vite.
Dal fumetto alla musica, alle 23.00 in anteprima mondiale sempre al Biografilm Hera Theatre il primo episodio di Rotte Indipendenti, dedicato alla città di Bologna, per la regia di Giangiacomo De Stefano e la sceneggiatura di Lara Rongoni. La serie sarà presentata da due ospiti musicali d’eccezione: Roberto Mancinelli, discografico e direttore artistico di di Sony/Atv Music Publishing Italy, e Frankie hi-nrg mc, rapper e compositore.
Nato per celebrare i vent’anni del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, il format racconta in quattro episodi una storia affascinante, ambientata in altrettante città italiane (Bologna, Milano, Roma e Torino) e descrive, attraverso interviste, materiali d’archivio, riprese dal vivo e in studio, le realtà più importanti del settore e la loro portata rivoluzionaria. Grazie a un fil rouge narrativo che unisce le quattro città protagoniste, la serie mette in luce il deciso legame fra le etichette, i gruppi e il loro contesto geografico di provenienza. Gli altri episodi saranno proiettati a Biografilm il 16, il 17 e il 18 giugno.
Ma l’appuntamento con l’arte a Biografilm il 15 giugno non finisce qui: alle 17 al cinema Lumière si terrà l’anteprima italiana di The Seasons in Quincy: FOUR PORTRAITS OF JOHN BERGER di Bartek Dziadosz, Tilda Swinton, Christopher Roth, Colin MacCabe. Nel 1973 lo scrittore e intellettuale John Berger abbandona la metropoli per andare a vivere nel piccolo villaggio alpino di Quincy, deciso a testimoniare l’imminente scomparsa dei metodi di agricoltura classici che per millenni hanno sfamato l’umanità. Ma il mondo non si limita a fare a meno di lui: lo segue per condividere il suo “esilio” montano, e le riflessioni sull’arte, la vita e la natura che ne nascono. E con visitatori che includono l’attrice Tilda Swinton, il regista Christopher Roth, il musicista Simon Fisher Turner e lo scrittore Colin MacCabe, il placido scorrere delle stagioni a Quincy diventa una vera avventura dello spirito… anche per lo spettatore.
Per la sezione Biografilm Italia, al Cinema Lumière (Sala Mastroianni) due opere prime in anteprima mondiale con un tema comune: quello della tessitura, tra artigianato e arte.
Alle ore 17.30 sarà proiettato il Segreto delle calze, un documentario di Nicola Contini, prodotto da Arte Ndr con il sostegno di Media e Toscana Film Commission. Immigrazione, memoria, resistenza, il rapporto dell’uomo con l’ambiente e con il cibo, nuove forme di convivenza e l’agire sociale sono i temi al centro dei documentari di Nicola Contini.
Il regista e montatore, originario di Carbonia, è tra i fondatori di Mommotty, realtà produttiva cinematografica sarda nata nel 2013 dalla volontà di quattro giovani professionisti dell’audiovisivo. Il segreto delle calze è un film documentario che racconta la storia di Emilia ed Angiolo, due operai specializzati nella produzione delle calze da donna che, dopo la crisi del settore in Italia e la conseguente chiusura della loro azienda, decidono di emigrare in Cina. Saranno presenti all’anteprima il regista e i protagonisti.
A seguire, alle ore 19.30, Il filo dell’acqua, per la regia di Rossella Cingolani, ha come protagonista una cara amica e honorary border del festival, Chiara Vigo, vincitrice nel 2012 del Celebration of Lives Award, l’ultimo maestro di bisso. Definito anche come “seta marina”, il bisso è una fibra che ha origine da un mollusco, la cosiddetta “Pinna Nobilis”, che popola il Mar Mediterraneo. Si presenta come un filamento che, una volta raccolto, deve essere pulito, trattato e cardato in preparazione alla tessitura.
Il maestro di bisso ha un unico padrone: il mare. È servo dell’acqua. Le leggi della maestria prevedono, infatti, un giuramento dell’acqua che vieta l’utilizzo della seta marina per arricchimento personale: novecento strofe tramandate oralmente attraverso trenta generazioni, con il quale il maestro si impegna nella tutela e nella salvaguardia del bisso come bene pubblico. Chiara Vigo sarà ospite del Festival per presentare il film.
Alle ore 23.00 a Biografilm si terrà il primo di una serie di appuntamenti imperdibili per tutti gli appassionati di musica indipendente. Al Biografilm Hera Theatre è il giorno della prima puntata di Rotte Indipendenti, una serie di quattro film prodotti dalla bolognese Sonne Film che, attraverso interviste, materiale d’archivio, riprese dal vivo e in studio vuole documentare la scena musicale underground italiana. Un progetto diretto da Giangiacomo De Stefano e Lara Rongoni, prodotto in collaborazione con Sky Arte HD e MEI – Meeting delle etichette indipendenti. Ogni puntata è dedicata a una delle città che sono state il centro della cultura underground musicale italiana.
Si comincia con la puntata dedicata a Bologna, che sarà introdotta da due ospiti musicali d’eccezione, a Biografilm 2016 nella inedita veste di giurati cinematografici: Roberto Mancinelli, discografico e attuale direttore artistico di Sony/Atv Music Publishing Italy, e Frankie hi-nrg mc, rapper e compositore.
Da Skiantos e Gaznevada, sulla fine degli anni Settanta, parte un viaggio che si muove sul sentiero del punk. Nei primi Ottanta i Nabat, l’Attack Records, responsabile delle prime uscite dei CCCP, l’Isola nel Kantiere, uno dei centri maggiormente creativi del periodo, i Disciplinatha e più tardi i Massimo Volume, per arrivare alla scena presente ancora viva ed entusiasta. Città universitaria e di passaggio, Bologna è un luogo che attrae, sperimenta e reinventa.
Roberto Mancinelli e Frankie hi-nrg mc introdurranno anche le successive puntate della serie, che saranno programmate a Biografilm Festival giovedì 16 giugno alle 23.30 (Milano), venerdì 17 giugno alle 23.00 (Roma) e sabato 18 giugno alle 23.30 (Torino).