Giovedì 16 giugno 2016 alle 21.30, il chiostro della Corte Ospitale di Rubiera ospiterà il debutto di Anima Bella, un concerto in forma teatrale prodotto dal Teatro dei Venti, con Zambra Mora e Oksana Casolari, i testi di Vincenzo Scalfari e la regia di Stefano Tè. Uno spettacolo in cui i linguaggi della musica e della parola si incontrano e si plagiano a vicenda per raccontare gli spostamenti del popolo gitano, che da sempre viaggia tra i popoli disconoscendo l’esistenza di frontiere e modellando la propria identità nell’incontro con identità altre.
Protagonisti i musicisti degli Zambra Mora: Luca Cacciatore (sax soprano, sax alto, flauto traverso, clarinetto); Paolo Bedini (chitarra classica, oud); Lucio Forghieri alle percussioni; Mario Sehtl al violino; Igino Luigi Caselgrandi alla batteria e Gianluca Lione al basso; con loro in scena l’attrice Oksana Casolari.
Anima bella debutta il 16 giugno, all’interno della rassegna estiva L’Emilia e una notte, dopo un periodo di residenza artistica negli spazi della Corte Ospitale, e racconta una storia gitana: il viaggio di una voce che abbandona la sua identità personale per abbracciarne una collettiva e riconoscersi umana tra gli umani; il viaggio di una gitana che non si sviluppa solo su un piano geografico ma assume una missione universale, quella di liberare il mondo oppresso dal silenzio riportandovi la musica. Nel corso della sua ricerca l’anima bella scoprirà ulteriori e singolari coincidenze tra le musiche europee e orientali, esplorando se stessa e battendo le stesse rotte oggi percorse da migliaia di uomini in fuga.
Non importa che questo viaggio sia reale o immaginario: lo scopo della ricerca è un’indefinita sospensione delle infinite voci che si accavallano e che strepitano parole amare di vendetta e odio o di accoglienza e abbraccio, ma che accumulandosi in un rumore assordante si annullano a vicenda e restano inascoltate e indecifrabili.
Anima Bella risulta, dunque, un percorso evocato da parole e da poesia, che apre finestre su paesaggi, luoghi e tradizioni musicali caratterizzati dalle sonorità dei singoli strumenti o da un preciso stilema musicale o da un ritmo originario. Narrazione e musica si intrecciano in giochi di assonanza o contrasto semantico ed emozionale, alternandosi, giocandosi il silenzio reciproco per dare rilevanza l’una all’altra o accavallandosi in modo energico fino a trovare un unico linguaggio.
Gli Zambra Mora associano una raffinata rilettura di brani tradizionali a composizioni originali frutto di una costante contaminazione tra la musica orientale e il flamenco, la rumba e il tango, la musica ebraica Klezmer e lo swing manouche. Il tutto colorato da sonorità balcaniche e zingare. I viaggi del gruppo e l’esperienza concertistica in paesi quali la Repubblica Macedone, la Turchia, la Bulgaria, dove la musica gitana svolge un ruolo importante nella tradizione musicale autoctona, hanno favorito e veicolato la fusione tra generi musicali solo apparentemente distanti, ma che si sono in realtà influenzati e plagiati nell’incontro e nello scambio culturale tra musicisti girovaghi.
Lo spettacolo è alle ore 21.30, il chiostro della Corte Ospitale è aperto a partire dalle ore 20. All’interno del chiostro è attivo il servizio bar a cura di Ooh Pasillo. E’ possibile prenotare i biglietti al numero 0522621133; via mail all’indirizzo segreteria@corteospitale.org.
Informazioni e programma completo www.corteospitale.org.
Per ulteriori informazioni La Corte Ospitale tel. 0522 621133 – tour@corteospitale.org – www.corteospitale.org