Si aggira sui 48 milioni di euro la cifra impegnata dal Comune di Modena nel 2015 per investimenti. Di questi, 35 milioni provengono direttamente dall’Amministrazione comunale e altri 13 milioni di investimenti sono contabilizzati nel bilancio perché eseguiti da soggetti diversi sul patrimonio comunale e quindi con ricadute positive sulla città, sulla cura e manutenzione urbana, oltre che sul livello occupazionale e sull’economia in generale.
Lo ha detto l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari rispondendo durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 14 febbraio all’interrogazione in Consiglio comunale, a un’interrogazione di Antonio Montanini di CambiaModena che chiedeva “quanti dei 51 investimenti previsti siano stati iniziati e quale sia il loro stato di avanzamento”.
“Avevamo detto con il bilancio 2015 – afferma Ferrari – che per rilanciare la città avremmo riattivato gli investimenti, con particolare attenzione su edilizia scolastica, smart city e cultura: e così è stato. Anche se è presto per trarre conclusioni definitive sul 2015, alcuni dati sono già disponibili ed in particolare il livello complessivo degli investimenti che in soli in nove mesi, da marzo a dicembre, è quasi raddoppiato rispetto al 2014. Nel 2013 gli investimenti erano addirittura fermi a 9 milioni”.
Fra le opere più significative su cui il Comune ha investito, l’assessora ricorda l’impegno di 11 milioni per la riqualificazione dell’Istituto Liceo Sigonio, i cui lavori inizieranno quest’anno, “attraverso la scelta condivisa con lo stesso Istituto di riportare la scuola in centro storico recuperando e rinnovando completamente un importante contenitore e rivitalizzando una parte del tessuto storico danneggiato dal sisma”. Ci sono, inoltre i 3,2 milioni per lo stralcio conclusivo delle Scuole Mattarella che sono state per lo più finanziate con fondi BEI governativi e in cui l’Amministrazione ha messo un milione di euro, ma anche diversi importanti interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole del territorio. Per l’edilizia scolastica sono stati complessivamente impegnati 16 milioni di euro.
Nota dolente, semmai, è che anche a causa del lungo percorso autorizzativo, ad oggi sono passati alla fase esecutiva solo la metà dei 12 milioni di interventi previsti per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del patrimonio pubblico danneggiato dal sisma (tra i quali gli interventi sul Teatro comunale e su Palazzo dei Musei). “Ora comunque – assicura l’assessore – ci sono tutti i presupposti per realizzare nel 2016 interventi significativi in particolare sulle chiese cittadine”.
Infine, un dato positivo: “Con la Legge di stabilità – osserva l’assessora Ferrari – il Patto di stabilità viene sostanzialmente disattivato, quindi se nel 2014 il Comune aveva dovuto accantonare 14 milioni, questo vincolo non ci sarà nel 2016 consentendo di liberare ulteriori risorse per investimenti importanti per lo sviluppo della città. Siamo quindi ben decisi a proseguire sulla stessa linea di incrementare le strategie avviate e introducendo ulteriori importanti sfide”.
L’assessora Ferrari ha infine annunciato che nel prossimo bilancio previsionale saranno messe a disposizione una serie di elaborazioni grafiche che consentiranno di leggere le strategie sugli investimenti in città “con l’obiettivo di programmare le future operazioni nell’ambito di un quadro sempre più condiviso e di facile lettura”.
Nella replica, il consigliere Montanini si è dichiarato insoddisfatto affermando che “la risposta non ha aggiunto nulla a quanto già sapevamo. Non pretendevo i dettagli di ogni investimento ma avrei voluto una risposta schematica che, riprendendo l’elenco degli investimenti programmati, ci dicesse quali sono stati realizzati, a che punto sono e quali invece sono stati rinviati. Questo – ha proseguito il consigliere – dovrebbe essere un dato disponibile per tutto l’anno, e chiedo che nel 2016 l’assessorato si organizzi perché questo sia possibile”.