Il Festival dei Pianisti italiani, che si era tenuto con successo la scorsa estate nei Chiostri di San Pietro, è giunto al termine, e ieri, giovedì 19 novembre, alla presenza del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e delle autorità, il ricavato della manifestazione è stato devoluto al Mire (Ospedale della donna e del bambino di Reggio Emilia) e all’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo.
I tre giorni di eventi del festival – organizzato da Italian Classics in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna – hanno visto alternarsi sul palco i protagonisti assoluti della scena musicale internazionale, quali i solisti dei Berliner Philharmoniker, Marcello Mazzoni, Sandro Ivo Bartoli, Marco Scolastra e Sandro Cappelletto, oltre alla partecipazione di Valerio Deho, Franco Brambilla, Davide Benati e Barbara Nicoli.
Grazie al supporto degli sponsor Baiauto, concessionario Audi di Reggio Emilia, e Banca Profilo è stato appunto possibile, attraverso gli incassi delle serate, raccogliere fondi per le due importanti istituzioni sanitaria e formativa. La onluns CuraRE, che nasce nel 2011 a Reggio Emilia, ha come obiettivo la realizzazione del Mire (Maternità Infanzia Reggio Emilia), un nuovo edificio che, all’interno dell’ospedale Santa Maria Nuova, integri il settore ostetrico, ginecologico, neonatale e pediatrico in un unico centro, svolgendo in modo completo attività di assistenza, formazione continua e ricerca. Il ricavato sarà utilizzato per l’implementazione delle moderne tecnologie nel reparto, così da permettere migliori modalità di cure. Parte dell’incasso andrà poi all’Istituto Peri-Merulo per il ripristino e la manutenzione dei pianoforti da concerto presenti nell’auditorium, che potranno così essere utilizzati al pieno delle loro capacità dagli studenti del Conservatorio.

La realizzazione del Festival è stata possibile grazie all’opera di una serie di sostenitori fra i quali vanno annoverati I Virtuosi Italiani, Steinway Italia, Aiarp, Imola Piano Academy Eindhoven talent development, UniMoRe – Università di Modena e Reggio Emilia, l’Associazione per il musicista Alberto Franchetti, Soli Deo Gloria, Reggio Iniziative Culturali, LUC e BUS74 e la Casa Musicale Del Rio.