C’è una “stretta connessione” tra la storia e la cittadinanza attiva, e tutto ciò diventa ancora più evidente in momenti tragici come questo, in cui è in corso “un conflitto tra concezioni di cittadinanza” che vede contrapposto chi “ha una visione universalistica dei diritti fondamentali, che sono quindi patrimonio di tutti”, e chi invece “usa le armi, e quindi non ha idea di cosa siano i diritti, perché il terrorismo è la negazione della cittadinanza”. Proprio per questo motivo, “una volta conquistata, la cittadinanza deve essere difesa nella sua effettività quotidianamente”: infatti, sono proprio “la cittadinanza attiva e i diritti a garantire la convivenza pacifica, che è la realizzazione di se stessi insieme agli altri”, ricordando sempre che “la cittadinanza presuppone una comunità e non logiche individualistiche”.
Si è chiuso questa mattina con le lezioni del costituzionalista Andrea Marrone e degli storici Rolando Dondarini e Beatrice Borghi dell’Università di Bologna il ciclo di incontri dedicato a insegnanti e educatori che ha introdotto l’edizione 2015/2016 di conCittadini, il percorso di cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Al centro del confronto, i concetti di diritti e patrimonio, per la cui diffusione il Centro internazionale di didattica della storia e del patrimonio (DiPast) dell’Alma mater studiorum è partner da quest’anno di conCittadini.
“Abbiamo scelto di unire le forze per realizzare insieme e al meglio attività che da anni già svogliamo sul territorio- spiega Borghi- la riflessione sul patrimonio è una delle novità più significative di questa edizione”.
In particolare, come si legge nelle linee guida di conCittadini, si vuole declinare il tema del patrimonio attraverso “la salvaguardia e la tutela dei beni ambientali e culturali che compongono il patrimonio e che dipendono in gran parte dalla soglia e dalla qualità della conoscenza storica dell’intera società”. E per rispettare e valorizzare il patrimonio “è necessario conoscerlo attraverso le modalità più consone ad apprezzarlo, quelle che attivando la sua adozione e tutela introducono a forme di cittadinanza attiva”.
Il Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna ha siglato il 14 aprile 2015 una convenzione con l’Assemblea legislativa con lo scopo di collaborare alla realizzazione di percorsi condivisi sul tema dell’educazione alla cittadinanza, rivolti alle scuole e alle comunità del territorio. In tale contesto, l’Assemblea e il DiPast hanno congiuntamente realizzato le Linee guida dell’edizione 2015-2016 del percorso conCittadini, con le quali i due soggetti si predispongono a collaborare per rendere concreta tale cooperazione.
Il DiPaSt nasce nell’ottobre del 2008 per iniziativa della Facoltà di Scienze della Formazione, oggi Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna. Promuove e sviluppa attività formative incentrate sulle tematiche dei diritti, della cittadinanza attiva e del patrimonio.